Eurallumina, assicurata la continuità aziendale per i prossimi sei mesi L'annuncio dei ministri Urso e Calderone durante l'incontro a Roma

Oltre 9.6 milioni di euro per garantire almeno i prossimi sei mesi di vita dell’Eurallumina ed evitare, così, la temuta liquidazione. Questa la soluzione presentata dal Ministero delle Imprese e dal Ministero del Lavoro per il futuro – nel breve periodo – di Eurallumina e della proprietaria dello stabilimento Rusal in Sardegna.

Oltre ai rappresentanti dei sindacati e della Regione, a Roma erano giunti in mattinata anche i lavoratori che attendono risposte da mesi e che a cavallo tra novembre e dicembre avevano portato la loro protesta sul silo numero 3 dell’impianto di Portovesme. «Abbiamo sostenuto la necessità di garantire la continuità produttiva di Euroallumina, alla luce della volontà dell’azienda di riprendere le attività una volta sbloccati gli asset. Siamo in grado di confermare che il Comitato di sicurezza finanziaria ha condiviso questa linea», hanno affermato i ministri Urso e Calderone. La richiesta dei fondi del Demanio sarebbe già stata formalizzata, con il Ministero dell’Economia che avrebbe dato il proprio parere positivo a inserire il capitolo nella prossima legge di bilancio. «Quello di oggi – ha affermato poi il ministro Urso – è un passo avanti importante, che ci consente di lavorare nei prossimi mesi per dare una soluzione definitiva e strutturale e che mi auguro possa essere di buon auspicio anche rispetto alle altre situazioni aperte nel territorio. Attendo fiducioso la decisione della Regione su Rwm». Ora si apre così una nuova fase alla ricerca di una soluzione definitiva. La decisione di rivedere la soluzione delle sanzioni sugli asset della russa Rusal, dovute alla guerra del Cremlino in Ucraina, resta una delle possibili chiavi, data anche la prosecuzione in altri Paesi UE dei lavori della stessa azienda senza alcun tipo di contrasto.