
Fabio Pisacane (Foto Cagliari Calcio)
Fabio Pisacane ha parlato oggi per la prima volta da allenatore del Cagliari, nel corso della conferenza stampa di presentazione all’Unipol Domus. Un ritorno a casa, dopo dieci anni in rossoblù tra campo e panchina: «La vita spesso ti dà cose incredibili. Questa è una di quelle», ha detto visibilmente emozionato.
«Non sono qui per fare Guardiola»
L’ex difensore, reduce dalla vittoria della Coppa Italia Primavera, ha raccontato con sincerità le emozioni vissute: «All’inizio c’era la paura di non essere all’altezza, ma ora c’è solo voglia. Non sono qui per fare Guardiola, ma per dare tutto con dedizione e sacrificio. Se a questo aggiungiamo le idee, possiamo costruire qualcosa di importante».
Pisacane ha già scelto il suo staff, in parte formato da collaboratori della Primavera e da volti nuovi come Giacomo Murelli. «Ho scelto uomini che possano aiutarmi prima di tutto dal punto di vista umano», ha spiegato.
Un’identità basata su coraggio e compattezza
A livello tattico, il tecnico non si è sbilanciato sui moduli: «Il Cagliari ha usato il 3-5-2 e il 4-4-2, ma il mio obiettivo è mettere ogni giocatore nella posizione in cui può rendere al meglio. Vogliamo costruire un’identità forte, compatta e coraggiosa, anche senza palla».
Giovani al centro del progetto
Pisacane ha sottolineato l’importanza del settore giovanile: «Ho cercato di trasmettere ai ragazzi quello che è stato trasmesso a me. Continueremo a lavorare sulla mentalità giusta. Idrissi, Veroli, Liteta, Vinciguerra: tutti loro avranno l’occasione di stupire e ci seguiranno in ritiro».
Focus sui singoli: Gaetano e Prati da rilanciare
Tra le priorità del nuovo tecnico c’è il rilancio di alcuni talenti. «Gaetano deve sentirsi libero di esprimersi, senza essere imbrigliato da troppi vincoli tattici. Lo stesso vale per Prati. Sarà il campo a parlare».
Saluti e gratitudine per chi parte
Confermata la partenza di Makoumbou, passato al Samsunspor. Pisacane ha voluto salutare anche Viola, Augello, Palomino e Jankto, oltre a ringraziare Davide Nicola: «La salvezza non è mai scontata. Ora, con il direttore Angelozzi, stiamo lavorando per farci trovare pronti».
Emozione, responsabilità e amore per il Cagliari
Pisacane ha chiuso con una promessa chiara: «Non voglio servirmi del Cagliari, voglio servire il Cagliari. L’unica cosa che posso promettere è quella che ho fatto da calciatore: massimo impegno per rendere orgogliosi i nostri tifosi».
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