
La Corte d’Assise di Cagliari si è pronunciata questa mattina, mercoledì 2 luglio, sul caso del femminicidio di Francesca Deidda: accolta la richiesta del pubblico ministero Marco Cocco, con Igor Sollai, reo-confesso dell’uccisione della moglie, condannato all’ergastolo con un anno di isolamento diurno.
La sentenza
A poco meno di un anno dal ritrovamento del corpo della donna in un borsone nel bosco che costeggia la vecchia statale 125 è arrivata così la prima sentenza. Sollai, presente in aula, ha ascoltato la pronuncia della corte presieduta dalla giudice Lucia Perra. Questa mattina, dopo la decisione del pm Cocco di non replicare a quanto sostenuto dalla difesa nelle precedenti udienze, i giudici si erano ritirati in camera di consiglio per oltre tre ore. Intorno alle 12 è arrivata la sentenza attesa. L’uomo, dopo la scomparsa della donna il 10 maggio da San Sperate, aveva cambiato diverse volte versione dei fatti, fino poi a confessare di aver ucciso Deidda, senza però mai dichiarare dove si potrebbero rinvenire l’arma del delitto e il telefonino della donna.
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