L'iniziativa

Giganti di Mont’e Prama e Bronzi di Riace uniti in mostra Accordo tra Sardegna e Calabria: nasce un ponte culturale tra nuragici e Magna Grecia

La presentazione del progetto (foto Ansa)

I Giganti di Mont’e Prama e i Bronzi di Riace insieme per la prima volta in un progetto comune. Il primo passo verso una possibile esposizione congiunta è stato compiuto alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, dove il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, e il direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano, hanno siglato un accordo preliminare.

«È un’iniziativa che farà parlare ancora di più – ha commentato Sudano – sia dei Bronzi che dei Giganti . L’incontro di Paestum è stato interlocutorio ma promette bene per il futuro». Muroni ha parlato della «nascita di un legame culturale tra Sardegna e Calabria», sottolineando che non si tratta solo di un progetto espositivo ma di un ponte ideale tra la Civiltà Nuragica e la Magna Grecia, due testimonianze straordinarie della storia italiana.

Grande successo anche per lo stand della Fondazione Mont’e Prama e del Gal Sinis, preso d’assalto dai visitatori. Molto partecipata la conferenza dedicata alle attività di ricerca e valorizzazione, con gli interventi di studiosi e curatori delle aree archeologiche del Sinis. Apprezzato anche lo spazio «ArcheoIncoming», che ha raccontato i nuovi itinerari turistici del Parco archeologico naturale del Sinis.

La Fondazione è stata inoltre protagonista del convegno «Scavi e concessioni di ricerca», accanto all’archeologo Paolo Giulierini e alla direttrice di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo.


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