
Eleonora Enas, Riccardo Contu, Rebecca Orrù, Carlotta Pregio e Fabrizio Pitzalis ospiti a Radio Kalaritana
Si è conclusa sabato scorso la V edizione del Campus della Longevità, l’iniziativa educativa della Fondazione Blue Zone che ha coinvolto, per dieci giorni, oltre trenta ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni sardi e immigrati. Un’esperienza immersiva tra cultura, ambiente, tecnologia e tradizioni, ospitata – come ogni anno – nella località ogliastrina.
«Tortolì rappresenta un territorio emblematico per il tema della longevità – spiega Riccardo Contu, coordinatore del campus, ospite ieri a Radio Kalaritana – e ci accoglie ogni anno con una comunità pronta a collaborare».
Grazie al supporto della Fondazione di Sardegna e alla collaborazione con il progetto SAI di Bonorva, i partecipanti hanno preso parte a un fitto calendario di attività: dai laboratori di arte, teatro e robotica, fino all’intelligenza artificiale applicata all’arte, passando per sport, escursioni naturalistiche e cucina tradizionale. Il tutto con un’attenzione costante ai valori dell’inclusione e dell’incontro tra culture.
Tra i momenti più partecipati, il laboratorio artistico collaborativo che ha portato alla realizzazione di un trittico a più mani, e i corsi di cucina tradizionale, durante i quali i giovani hanno imparato a preparare piatti tipici, riscoprendo antichi saperi manuali.
Il Campus ha inoltre dedicato una giornata al volontariato ambientale, con un intervento di pulizia della spiaggia di Girasole, in collaborazione con l’Associazione Triangolo e le ACLI.
«Ci siamo accorti di quanto il lavoro collettivo possa fare la differenza – hanno raccontato le tutor Rebecca Orrù e Carlotta Pregio – , ed è stato emozionante vederli coinvolti con entusiasmo. Abbiamo lavorato tanto sul dialogo tra culture diverse – continuano – e i risultati si sono visti nei momenti informali, nei giochi, nella complicità che si è creata tra i ragazzi».
A confermare il valore formativo del progetto, anche il racconto dei familiari: «È stata la prima volta lontano da casa per mio figlio – ha raccontato Fabrizio Pitzalis, genitore di uno dei partecipanti -. È tornato entusiasta, più maturo, con nuove amicizie e una consapevolezza diversa».
Il Campus è solo uno dei progetti promossi dalla Fondazione Blue Zone, impegnata in iniziative educative, culturali e sociali. Tra le attività in corso, anche una piattaforma digitale dedicata alle aziende locali che si ispirano ai valori della longevità e della sostenibilità, con l’obiettivo di lanciare un vero e proprio e-commerce, come raccontato da Eleonora Enas, referente progetto. La Fondazione è inoltre attiva nelle scuole con percorsi formativi dedicati a benessere, qualità della vita e identità culturale.
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