Cinema

«Home Movie Days»: a Cagliari tre giorni per riscoprire i film di famiglia e la memoria privata Alla Cineteca Sarda esperti da tutto il mondo per discutere di archivi, restauro e creatività a partire dai film amatoriali

Pellicole dimenticate nei cassetti, super8 di vacanze e cerimonie, bobine domestiche che diventano memoria collettiva. È questo il cuore pulsante degli Home Movie Days, la manifestazione dedicata ai film di famiglia e alle memorie audiovisive private, in programma a Cagliari sabato 18 e domenica 19 ottobre alla Cineteca Sarda e lunedì 20 ottobre online sulla piattaforma Zoom.

Giunta alla terza edizione, l’iniziativa è promossa dall’associazione Re-framing home movies APS, con il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, in collaborazione con la Società Umanitaria – Cineteca Sarda. La manifestazione gode degli auspici della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission, e del patrocinio della Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari della Sapienza Università di Roma.

Restauratori, archivisti, studiosi e rappresentanti di alcuni dei più importanti archivi di film amatoriali di Italia, Francia, Paesi Baschi, Grecia, Lettonia, Regno Unito, Canada e Stati Uniti si incontreranno per tre giornate dense di proiezioni, presentazioni e dibattiti, offrendo un’occasione unica per chi si occupa – professionalmente o per passione – di cinema domestico, memoria visiva e cultura audiovisiva.

«Il cuore dell’iniziativa – spiegano i coordinatori Karianne Fiorini e Gianmarco Torri – è passare dall’idea di film «orfani» a quella di materiali cercati e recuperati consapevolmente: documenti preziosi da preservare, studiare e rendere pubblici attraverso processi archivistici e rielaborazioni creative».

Il programma si articola in tre sezioni tematiche:

  • «Pratiche d’archivio» (11-13), dedicata alle esperienze internazionali di catalogazione e digitalizzazione, con interventi da San Sebastian, Vienna e Parigi;

  • «Not/Found/Footage» (15-17), che presenta e analizza fondi filmici da diversi archivi europei, in dialogo con studiosi come Felice Tiragallo e Laurence McFalls;

  • «Microstorie» (18-21), sezione serale dedicata ai libri più recenti sui film di famiglia, con proiezioni abbinate e ospiti come Ross Lipman, Pietro Agnoletto e Annamaria Motrescu-Mayes dell’Università di Cambridge.

In parallelo, dal 17 al 19 ottobre, la Cineteca Sarda ospita il workshop «Il processo di digitalizzazione delle pellicole in formato ridotto», a cura di Luca Portas, e la masterclass del filmmaker e restauratore americano Ross Lipman, «The Restoration and Non-restoration of Home Movies and Small Gauge Film».

A completare il programma, l’esposizione «Le attrezzature del cinema amatoriale», un viaggio tra tecnologie e strumenti che, dal 1923 al 1990, hanno permesso a milioni di persone di raccontare la propria vita in pellicola.

Gli Home Movie Days confermano così Cagliari come uno dei centri italiani più vivaci nella riflessione sul valore culturale e artistico delle memorie audiovisive private, in un tempo in cui la conservazione del passato diventa chiave per comprendere il presente.


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