
Barbara Piras, presidente dell’associazione Il Sorriso di Piè, ospite ieri a Radio Kalaritana
Migliorare la vita dei pazienti onco-ematologici dell’ospedale Businco, attraverso una serie di progetti che uniscono solidarietà e cultura. È l’impegno dell’associazione Il Sorriso di Piè raccontato dalla presidente Barbara Piras, ospite ieri a Radio Kalaritana, che nel 2020 ha fondato questa realtà in memoria del fratello Pierpaolo, scomparso a causa di un linfoma non Hodgkin.
Da allora l’associazione è diventata un punto di riferimento per il reparto, con una lunga serie di iniziative concrete, grazie alla generosità di tante persone: 30 nuove poltrone per il day hospital, materassi antidecubito per le degenze, un sistema elimina-code, paraventi per la privacy e – in arrivo – un elettrocardiografo portatile. A questi si aggiungono donazioni di libri, quadri e piccoli oggetti che rendono l’ambiente ospedaliero più umano e accogliente.
«Pier Paolo voleva ringraziare tutti per la grande solidarietà dimostrataci – spiega Barbara Piras – . Noi oggi lo facciamo con eventi che uniscono solidarietà e cultura». Proprio da questa idea nasce la collaborazione con il Lazzaretto di Cagliari e l’Accademia d’arte di Cagliari, grazie alla mostra “Grandi Autori del Fumetto Italiano”, aperta fino al 29 giugno nella Sala Archi dello stesso Lazzaretto dedicata a Diabolik. Questa, oltre alle tavole originali di Corrado Mastantuono e Delia Bonetti, ospita una sezione speciale riservata al “Sorriso di Pie”: illustratori e fumettisti – tra cui Manu Invisible, Max Dall’Oglio, Stefano Bino, Gildo Azzori, Guido Masala, Bruno Livieri – hanno donato opere inedite ispirate a Diabolik. La mostra è visitabile fino al 29 giugno. Il ricavato andrà interamente a sostenere i progetti dell’associazione.
«La solidarietà vive grazie alle relazioni -spiega Barbara Piras -. Senza il sostegno dell’Accademia e del Lazzaretto, questa mostra non sarebbe stata possibile. L’arte può davvero diventare uno strumento di cura. Ogni gesto, anche il più semplice, può portare conforto: un dono portato in corsia, una serata musicale, una carezza silenziosa. Il sorriso di Pierpaolo oggi vive così: nei volti di chi lotta ogni giorno, e in chi sceglie di stare al loro fianco».
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