Iniziative

«Immagina – Perché domani»: spazio ai diritti, all’inclusione e all’autodeterminazione Domani la conclusione del festival sullo sviluppo sostenibile

Festival dello Sviluppo Sostenibile (Foto F. De Faveri)

Si chiude, domani, sabato 28 giugno il Festival dello Sviluppo Sostenibile «Imamgina – Perché domani», con una giornata interamente dedicata al tema della disabilità, intesa come parte integrante e costitutiva di una società giusta, equa e realmente inclusiva.

Teatro, confronto e comunità per un futuro condiviso

Alle 17, il chiostro del Carmine ospita «Diversi Noi», esito scenico del progetto europeo Erasmus+ SDIT (Self Determination and Inclusion by Theatre). La performance è frutto del laboratorio teatrale della compagnia Il Crogiuolo, con la regia di Rita Atzeri, e vede come protagonisti i ragazzi e le ragazze dell’associazione Diversamente ODV.

Un percorso che intreccia arte, consapevolezza e partecipazione, per raccontare attraverso il teatro storie di autodeterminazione e inclusione.

A seguire, spazio alla tavola rotonda «Persone con disabilità e progetti di vita. Immaginare il futuro, affermare diritti, costruire comunità inclusive», che metterà a confronto esperienze, politiche e buone pratiche per rendere effettivi i principi di autonomia e cittadinanza attiva.
Moderato da Andrea Pianu (Legacoopsociali Sardegna), il dibattito vedrà la partecipazione di:

  • Massimo Ascari, presidente nazionale di Legacoopsociali
  • Pierangelo Cappai, presidente FISH Sardegna
  • Donatella Petretto, Università di Cagliari
  • Marilena Laconi, AIPD – Associazione Italiana Persone Down
  • Sarah Russotti, Associazione Agemo 18

Un’occasione per ribadire che nessun futuro è davvero sostenibile se non è condiviso e inclusivo.

Una chiusura di festa con la Seuinstreet Band

A concludere il festival sarà l’energia travolgente della Seuinstreet Band, la più grande street band della Sardegna. Con oltre trenta giovani musicisti provenienti dalla scuola dell’associazione culturale Seuinstreet, il concerto itinerante attraverserà le vie del centro storico di Oristano, tra coreografie, funk, soul, R&B e jazz, trasformando la città in una grande festa collettiva e accessibile a tutti.


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