
“Grrr… invece di amore”, olio su tela, 1969, 120×80.
A partire da oggi, sabato 10 maggio, The Social Gallery di Quartu Sant’Elena ospita «Invece di amore», mostra dedicata a Primo Pantoli, pittore, scultore, incisore e scenografo scomparso nel 2017.
L’esposizione, curata da Roberta Vanali, sarà visitabile fino al 28 maggio nell’ambito del V-Art Festival Internazionale Immagine d’Autore, diretto dal regista e fotografo Giovanni Coda.
Pantoli, nato a Cesena ma da sempre legato alla Sardegna, dove arrivò nel 1957, viene ricordato per una poetica intensa e provocatoria, sospesa tra denuncia sociale ed espressionismo visionario.
Tra le opere in mostra spiccano Lamma Sabactani (1958), incentrata sul dolore di Cristo, e La Bestia (1961), manifesto contro i moralismi dell’epoca, fondato su un erotismo diretto e disturbante.
Il titolo della mostra prende spunto da Grrr invece di amore (1969), opera che segna un passaggio a forme più scomposte e colori brillanti, con l’inserimento dei primi elementi didascalici. Negli anni successivi Pantoli evolve verso un linguaggio più lirico e naturalistico, fino ad approdare a temi esistenziali e sociali come in In morte di un amore (1999) e La TV (2001).
In mostra anche chine e acquerelli dei primi anni Sessanta, arricchiti da aforismi e versi che restituiscono il pensiero dell’artista attraverso la potenza del segno grafico.
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