L'accordo

Israele, iniziato il rilascio degli ostaggi mentre continua l’esodo dei gazawi Sette dei venti ostaggi vivi sono stati già liberati, attesa per i restanti tredici

È iniziato questa mattina, lunedì 13 ottobre, il rilascio degli ostaggi israeliani. I primi sette ostaggi sono stati liberati intorno alle 7 ora italiana, consegnati alla Croce Rossa da Hamas. Il rilascio di tredici ostaggi dovrebbe invece avvenire tra le 9 e le 10 italiane.

Arrivi

A Tel Aviv è giunto anche il presidente statunitense Donald Trump, accolto all’aeroporto Ben Gurion dal presidente israeliano Herzog e dal primo ministro israeliano Netanyahu, che terrà nelle prossime ore anche un discorso al parlamento israeliano. Dopo il rilascio degli ostaggi, Israele comincerà la scarcerazione di 2000 prigionieri palestinesi detenuti nelle sue carceri, come decretato dalla prima parte di accordo firmata dalle parti dopo i negoziati indiretti a Sharm el-Sheikh in Egitto. Città che sarà sede del Gaza Summit, previsto per stasera, in cui si firmerà la prima parte di accordo che si basa sul cessate il fuoco entrato in vigore negli scorsi giorni, e che vedrà la partecipazione tra gli altri di Trump, del presidente turco Erdogan e del presidente egiziano el-Sisi, che hanno avuto un ruolo cruciale nella mediazione insieme al Qatar dell’emiro al-Thani. In Egitto, dovrebbe arrivare anche la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.

Intanto, prosegue il ritorno a nord dei gazawi sfollati dopo l’invasione israeliana della Striscia, con l’esercito di Tel Aviv che si è ritirato oltre la cosiddetta linea gialla. Diverse centinaia i camion di aiuti entrati nella Striscia di Gaza per dare gli aiuti necessari alla popolazione. Uno sforzo che nei prossimi giorni, con il termine degli scambi di ostaggi e prigionieri, potrebbe essere ancora maggiore per contrastare una crisi umanitaria che imperversa dopo oltre due anni di assedio.


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