
Giacomo Carta e Mauro Carta ospiti questo pomeriggio a Radio Kalaritana
Dopo aver attraversato Sassari, Osilo e Oristano, la “Carovana della pace” delle Acli nazionali approda domani a Cagliari, in una delle tappe più significative del tour, con un programma interamente dedicato all’inclusione sociale, alla giustizia educativa e all’impegno delle nuove generazioni.
Un’iniziativa che percorre l’Italia da sud a nord – da Palermo a Strasburgo, dove il 15 dicembre sarà presentato un manifesto politico al Parlamento Europeo – raccogliendo testimonianze, esperienze e buone pratiche di chi, ogni giorno, costruisce la pace partendo dal basso.
Cagliari al centro della mobilitazione: giovani protagonisti del cambiamento
Sarà una giornata intensa quella di domani martedì 30 settembre a Cagliari, cuore dell’impegno civico della Carovana in Sardegna. Oltre 50 partecipanti, tra cui molti giovani del Servizio Civile, prenderanno parte a un percorso che toccherà luoghi simbolo dell’inclusione e del riscatto sociale:
- L’Istituto Penale per i Minorenni di Quartucciu, dove si lavora sulla rieducazione e il reinserimento;
- Il centro Exmè, gestito dalla Fondazione Domus de Luna, punto di riferimento per l’infanzia e le famiglie in difficoltà;
- La Comunità dei Padri Somaschi, da anni attiva nella prevenzione del disagio minorile.
«Abbiamo costruito una carovana vera e propria – spiega Giacomo Carta, presidente delle Acli provinciali di Cagliari, ospite questo pomeriggio a Radio Kalaritana– per portare la pace dove ce n’è più bisogno. I giovani non sono solo destinatari, ma protagonisti di questo cammino».
Anche Mauro Carta, presidente regionale delle Acli, rilancia: «Viviamo un tempo in cui le nuove generazioni sono spesso esposte ai linguaggi dell’odio. Ma sono anche le più ricettive, le più desiderose di cambiamento. A loro vogliamo offrire strumenti e spazi per costruire una cultura della nonviolenza».
“Peace at work”: la pace si costruisce nei luoghi della vita quotidiana
Partita il 2 settembre da Palermo, la Carovana sta attraversando oltre 70 tappe italiane con lo slogan “Peace at work”, per ribadire che la pace non è solo un ideale, ma un processo quotidiano che nasce nel lavoro, nella scuola, nella cura.
«Non possiamo più affidarci alla logica del più forte – afferma Pierangelo Milesi, vicepresidente nazionale delle Acli –. La pace si costruisce nei territori, con relazioni giuste, inclusive, rispettose dei diritti. Questo viaggio è la testimonianza di un’Italia che non si rassegna all’indifferenza».
Dopo Cagliari, la Carovana proseguirà verso la Toscana e altre regioni italiane, coinvolgendo anche le sedi ACLI all’estero.
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