
Domani, venerdì 12 dicembre, alle 10, davanti al Carcere minorile di Quartucciu verrà inaugurata e benedetta la nuova freccia del Cammino di Bonaria, che segna l’inizio di una bretella dedicata ai pellegrini e ai camminatori.
Il tracciato collega l’istituto penale a Monserrato, per poi proseguire fino alla Basilica di Bonaria, dando vita a un itinerario di circa 15 chilometri all’insegna della meditazione, della speranza e della ripartenza.
Il percorso è già interamente segnato, sia sul territorio sia attraverso le tracce digitali. A partire da sabato, chiunque vorrà mettersi in cammino potrà farlo in autonomia, ritirando il timbro di partenza direttamente presso il carcere minorile: zaino in spalla e via, nel segno di un cammino che unisce territorio, comunità e spiritualità.
La cerimonia e i protagonisti
Alla cerimonia di inaugurazione parteciperanno il Rettore del Santuario di Bonaria, Padre Eugenio Caramia, e don Paolo Ena, cappellano dell’istituto. La direttrice del carcere, Marilla Baire, illustrerà il significato di questa alleanza con l’associazione Il Cammino di Bonaria, sottolineando il valore educativo del progetto.
Accanto a lei, il sindaco di Quartucciu, Pietro Pisu, confermerà l’importanza del sostegno delle comunità locali a un’iniziativa che rafforza il legame con la Patrona Massima dei sardi.
Antonello Menne, presidente dell’Associazione Il Cammino di Bonaria, presenterà gli obiettivi della collaborazione: includere il Cammino tra i percorsi di messa alla prova per i ragazzi sottoposti a processo, offrendo loro un’occasione concreta di crescita personale e responsabilizzazione.
La presenza dell’Associazione Filippide
La grande novità della giornata sarà la partecipazione dell’Associazione Filippide, che riunisce genitori e figli autistici. La loro presenza sancirà un nuovo e importante legame fra il Cammino, la disabilità e i luoghi simbolo della ripartenza e del recupero della vita. Le loro testimonianze arricchiranno ulteriormente il valore umano e sociale dell’iniziativa.
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