
L’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi (foto Ansa)
Liste d’attesa sanitarie nel mirino della Regione Sardegna. Dopo l’appello della governatrice Alessandra Todde, la giunta ha approvato un programma per il 2025 che punta a ridurre i tempi di attesa attraverso un finanziamento da 5 milioni di euro, provenienti dalla legge di Stabilità regionale. I fondi saranno destinati per il 70% alle prestazioni ambulatoriali (3,5 milioni) e per il restante 30% ai ricoveri ospedalieri (1,5 milioni), con priorità a chirurgia oncologica, ortopedica, urologica, oculistica e day surgery.
Particolare attenzione sarà riservata alle prestazioni considerate più critiche, come colonscopie, tac, risonanze magnetiche ed ecografie, costantemente monitorate per ridurre le attese. «Rispetto allo scorso anno – ha spiegato l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi – la novità è l’istituzione di un gruppo di monitoraggio allargato, che ci ha permesso di individuare con maggiore precisione le branche più problematiche e di vincolare le risorse in modo mirato, incidendo direttamente sulle agende più congestionate».
Il piano sarà attuato dall’Azienda Regionale della Salute (Ares), che elaborerà la distribuzione dei fondi sulla base delle richieste delle aziende sanitarie locali e delle segnalazioni dei pazienti già in lista oltre i tempi massimi previsti. Le aziende saranno responsabili di gestire le agende dedicate, mentre i rappresentanti per il governo delle liste d’attesa controlleranno mensilmente i risultati, garantendo la registrazione delle prestazioni nel sistema CUP per assicurare trasparenza e tracciabilità.
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