A Cagliari

Solennità dell’Assunta: la Sacra Spina esposta in Cattedrale È possibile venerarla da stasera a domenica. Si potrà lucrare l'indulgenza

La solennità della Vergine Assunta ha per la parrocchia della Cattedrale di Cagliari un carattere particolare, perché prevede l’esposizione della Sacra Spina accanto al simulacro della Vergine Dormiente.

«La Sacra Spina – racconta il parroco, monsignor Alberto Pala – arriva a Cagliari dopo il sacco di Roma, quando i Lanzichenecchi, che avevano depredato l’appartamento papale, fanno naufragio a Cagliari e, per avere salva la vita, fanno voto di restituire le reliquie trafugate dall’appartamento Vaticano,nel luogo dove sarebbero arrivati».

«Così – racconta il parroco – accade che papa Clemente VII lascia all’Arcivescovo di Cagliari la reliquia, una di quelle spine della Corona di Gesù, con l’obbligo di esporla alla venerazione dei fedeli durante un giorno di festa solenne che, per la città, era la Solennità dell’Assunzione e la domenica successiva. Da allora la Cattedrale ha conservato questa reliquia, segno della Passione di Gesù e la espone alla venerazione dei fedeli».

Si tratta di un elemento ben presente nella vita della comunità della parrocchia di Castello, che naturalmente si affianca a quello della Vergine dormiente.

«C’è sempre stato un collegamento nella scelta del giorno dell’esposizione – ricorda il sacerdote – anche perché, in un certo senso, la gloria di Maria è preparata dalla Passione di Gesù. Questa glorificazione, che Maria vive non conoscendo la corruzione del sepolcro ed essendo Assunta alla gloria dei Cieli, è in previsione dei meriti del Suo Figlio e della Sua Passione che, attraverso anche i dolori della corona di spine, della flagellazione e della crocifissione, ci ha aperto le porte del Paradiso».

«In certo qual modo, anche se sembrano distanti liturgicamente, queste due celebrazioni sono l’una conseguenza dell’altra. La Sacra Spina ci ricorda la Passione del Signore, con la quale Lui ci ha meritato questa glorificazione, che si compie in Maria e si compirà poi in ciascuno di noi».

Per la comunità della Cattedrale la festa di mezzo agosto è elemento attraverso il quale ritrovarsi, insieme ai tanti turisti presenti e alle persone che arrivano a Castello.

«Per i castellani – prosegue monsignor Pala – è un momento molto importante, molto atteso perché significativo, oltre che dal punto di vista liturgico anche di identità, è una tradizione molto radicata.

A Cagliari la festa dell’Assunta è un momento molto atteso, vissuto con fede da tanti cagliaritani che salgono in Cattedrale per la Messa, per venerare la Sacra Spina, per poter lucrare l’indulgenza plenaria, compiendo così un pellegrinaggio».

«Tantissimi – conclude monsignor Pala – soprattutto turisti in città in questi giorni, sono attratti dalla Vergine dormiente posta al centro della chiesa, per loro significa scoprire una cosa nuova: restano affascinati dalle celebrazioni di questi giorni».


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