
Papa Leone XIV al Giubileo delle associazioni e dei movimenti
Nel weekend di Pentecoste, Piazza San Pietro è divenuta il fulcro del Giubileo dei Movimenti, Associazioni e Nuove Comunità, evento che ha riunito oltre 70.000 fedeli da più di cento Paesi. Tra le delegazioni presenti, quella sarda — composta da famiglie, giovani, cori liturgici e rappresentanti di vari movimenti ecclesiali — ha portato un messaggio di tradizione, comunione e spirito missionario.
Gruppi provenienti dalla diocesi di Cagliari e di tutte le diocesi sarde hanno partecipato al pellegrinaggio verso le Porte Sante, segno di riconciliazione e rinnovamento. I cori sardi hanno contribuito a rendere più viva la Pre-Veglia del sabato pomeriggio, accompagnando con canti e preghiere l’attesa del momento centrale della Pentecoste giubilare.
Alle 20, Papa Leone XIV ha presieduto la Veglia di Pentecoste, guidando la liturgia e invitando i presenti a rinnovare le promesse battesimali e ad accendere le lampade della fede, segno di luce nello Spirito.
La Messa solenne della domenica mattina, celebrata dal Papa in Piazza San Pietro, ha concluso il fine settimana giubilare. Nell’omelia, Leone XIV ha ribadito che “siamo rami diversi dello stesso albero”, sottolineando la bellezza della diversità vissuta nella comunione della fede.
Particolarmente forte è stato il messaggio del Papa al Regina Caeli, la mattina di Pentecoste. Richiamandosi alle parole di Benedetto XVI, Leone XIV ha detto che lo Spirito Santo deve “aprire le frontiere dentro di noi, nelle nostre relazioni e tra i popoli”, abbattendo i muri dell’indifferenza, dell’odio e dell’egoismo. Ha denunciato le tante forme di violenza, comprese le guerre e i femminicidi, e ha invocato la necessità di cuori pacifici per costruire relazioni nuove. Solo un cuore abitato dallo Spirito può essere costruttore di pace, nella famiglia, nella società e tra le nazioni.
In questa grande cornice ecclesiale, la Sardegna ha offerto il proprio semplice contributo con la presenza di rappresentanti di associazioni e movimenti: un segno vivo di fede popolare, fraternità e speranza, nello spirito della Pentecoste che chiama tutti i popoli a rinnovarsi nella luce dello Spirito.
di Francesco Piludu
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