RICERCA SCIENTIFICA

La Sardegna ospita il workshop internazionale su geofisica, fisica e astronomia Dal 6 al 10 ottobre a Orosei studiosi da tutto il mondo riuniti nel Nuorese per il progetto MEET. Al centro del dibattito anche l’Einstein Telescope, candidato a sorgere nell’ex miniera di Sos Enattos

Un render del progetto Einstein Telescope (fonte www.einsteintelescope.it)

Dal 6 al 10 ottobre a Orosei studiosi da tutto il mondo riuniti nel Nuorese per il progetto MEET. Al centro del dibattito anche l’Einstein Telescope, candidato a sorgere nell’ex miniera di Sos Enattos.

Sarà la Sardegna a ospitare uno degli appuntamenti più rilevanti del panorama scientifico internazionale. Dal 6 al 10 ottobre, Orosei diventa teatro del workshop “From Deep Space to Deep Earth: The Experimental Network in Sardinia”, promosso nell’ambito del progetto PNRR Monitoring Earth’s Evolution and Tectonics (MEET) e coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Cinque giorni di lavori, incontri e sessioni tecniche che riuniranno ricercatori, docenti e tecnici da università e centri di ricerca italiani e internazionali. Accanto a loro, trenta giovani studiosi e studiose provenienti da diversi Paesi, coinvolti in un confronto aperto sulle infrastrutture e i progetti di ricerca più avanzati nei settori della geofisica, della fisica fondamentale e dell’astronomia.

La Sardegna come laboratorio scientifico naturale

Il cuore del workshop è il ruolo sempre più centrale della Sardegna nella rete scientifica europea. In particolare, l’area della Barbagia si distingue per le sue caratteristiche geofisiche uniche: silenzio sismico, bassa antropizzazione e stabilità ambientale. Condizioni ideali per ospitare infrastrutture sperimentali e osservatori ad alta precisione.

Tra i temi centrali anche la candidatura dell’Italia a ospitare l’Einstein Telescope, il futuro osservatorio europeo per le onde gravitazionali. La Sardegna è tra le località in corsa grazie al sito della ex miniera di Sos Enattos, nel territorio di Lula, già oggetto di studi e sperimentazioni.

Apertura con i sindaci, chiusura a Romanzesu

Ad aprire i lavori saranno i sindaci di Nuoro, Lula e Orosei, a testimonianza del sostegno delle istituzioni locali al percorso di crescita scientifica del territorio. Atteso anche l’intervento di Raffaele Marras, consulente della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna per l’Einstein Telescope.

Il workshop si concluderà con una visita al complesso archeologico di Romanzesu, nel comune di Bitti: un sito nuragico immerso tra sugherete e affioramenti granitici, simbolo del profondo legame tra scienza, territorio e storia millenaria dell’isola.


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