
Luciana Murru ospite stamattina a Radio Kalaritana
Un libro che è molto più di una testimonianza: è uno strumento di consapevolezza, una riflessione profonda sulla malattia e sulla cura, intesa nel suo significato più ampio, umano e integrale. Si intitola L’altra metà della cura ed è firmato dalla dottoressa Luciana Murru, psicologa, psicoterapeuta e psico-oncologa con oltre quarant’anni di esperienza all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Il volume sarà presentato stasera alle ore 18 nella Sala Conferenze dell’Ospedale oncologico Businco di Cagliari, all’interno del Festival Letterario diffuso Entula, in collaborazione con il gruppo Abbracciamo un Sogno. A sottolineare il valore dell’iniziativa ai microfoni di Radio Kalaritana, anche Francesca Casula, direttrice artistica del Festival.
«Abbiamo detto subito sì a questo libro – spiega la Casula – perché crediamo che la letteratura possa e debba aprire spazi di riflessione, anche relativi ai momenti più difficili della vita. Questo testo riesce, con grande empatia, a mostrare quanto sia centrale la dimensione psicologica nei percorsi di malattia: non solo per i pazienti, ma anche per le famiglie»
Nel suo libro, la dottoressa Murru, ospite stamattina a Radio Kalaritana, accompagna il lettore dentro le stanze della cura, con uno sguardo che va oltre la dimensione clinica. Racconta l’urgenza di considerare la persona nella sua totalità: corpo, mente, emozioni, spiritualità. Un approccio “olistico” che restituisce dignità alla sofferenza e invita a interrogarsi sul senso della vita nei momenti di maggiore vulnerabilità.
«La psico-oncologia ci insegna che curare significa anche ascoltare, accompagnare, aiutare a dare un senso – afferma la Murru –. La diagnosi di tumore attiva paure profonde: il nostro compito è aiutare le persone ad attraversarle, a ritrovare risorse interiori»
Un messaggio quanto mai attuale, soprattutto nel 2025, anno in cui ricorre il quarantennale della Società Italiana di Psico-oncologia: un traguardo che segna l’evoluzione di un percorso avviato proprio all’Istituto dei Tumori di Milano, in sintonia con esperienze già consolidate nel Nord Europa e negli Stati Uniti.
Il libro è anche un invito concreto a ripensare i modelli di cura all’interno degli ospedali, dove ancora oggi manca, troppo spesso, un’adeguata attenzione alla dimensione psicologica del paziente. «Non basta curare il corpo – ribadisce la Murru –. Servono spazi di ascolto, professionisti formati, un approccio che metta davvero al centro la persona»
Nei prossimi giorni il libro sarà presentato nell’ambito di altri due appuntamenti: domenica 31 agosto in un evento promosso dal Comune di Senis, con la partecipazione del sindaco Salvatore Soi. Inoltre, martedì 2 settembre, a Oristano, in un incontro organizzato dall’associazione Komunque Donne.
Scopri di più da Kalaritana Media
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.