
(Foto Siciliani, da avvenire.it)
Rafforzare la rete sociale e l’incontro intergenerazionale sono alcuni degli obiettivi del Centro d’ascolto “L’anziano e la famiglia” di Fiocco Bianco Argento, che sarà attivo per tutto il mese di giugno. L’associazione è da anni in prima linea accanto alle persone anziane, alle loro famiglie, nella promozione dell’invecchiamento attivo attraverso diverse progettualità fondate su un approccio integrato, con sostegno psicologico, attività educative e ricreative, animazione e supporto pratico sul territorio. «Si tratta di un servizio fondamentale – spiega Maria Grazia Olla, presidente dell’associazione Fiocco Bianco Argento – per ripristinare quel dialogo tra gli anziani e i loro familiari spesso interrotto. Da un lato, garantiamo il supporto psicologico per aiutarli ad affrontare le sfide legate all’età avanzata e a rapporti familiari talvolta complicati; dall’altro, grazie all’impegno delle educatrici, rafforziamo la socializzazione, attraverso attività di gruppo e laboratori creativi, anche con il coinvolgimento attivo delle famiglie e la collaborazione con le eventuali strutture di accoglienza».
Uno dei punti di forza del progetto, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, è la rete territoriale, con la Consulta diocesana degli organismi socio-assistenziali di carità, il Centro diurno OAMI, la Misericordia di Pirri e con il coinvolgimento del Centro culturale La Vetreria, per dare risposte alla necessità crescente di creare spazi di incontro. «Oltre all’assistenza psicologica – continua la Olla -, il progetto offre un vero e proprio spazio d’incontro: qui l’anziano può trovare ascolto, ricevere orientamento sui propri diritti, essere accompagnato in un percorso di consapevolezza e tutela, anche contro eventuali situazioni di abuso familiare. È importante anche il coinvolgimento degli amministratori di sostegno».
Il progetto si inserisce nell’impegno più ampio dell’associazione, che, grazie alla collaborazione con la Caritas diocesana, attraverso un veicolo Fiat Doblò in comodato d’uso, garantisce servizi di trasporto fondamentali: accompagnamento in dialisi, visite mediche, necessità quotidiane. In programma il proseguimento dell’attività del Centro d’ascolto in collaborazione con il Comune di Cagliari, a conferma di quanto sia sentita l’esigenza di un presidio stabile per il benessere della terza età. «Abbiamo bisogno di continuare – conclude la presidente -, perché l’anziano è solo e la famiglia non riesce sempre a supportarlo. Questo progetto è una rete che ricuce legami e restituisce dignità».
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