L'Anno Santo

Le confraternite celebrano domenica prossima il loro Giubileo a Suelli L'8 giugno, dalle 17, la comunità della Trexenta ospita i custodi della pietà popolare nelle parrocchie

Una confraternita del nostro territorio

A causa di un errore tecnico in fase di impaginazione, l’articolo pubblicato a pagina 3 di Kalaritana Avvenire del 1° giugno presentava alcuni refusi sia nel pezzo sia nel sommario.

Pubblichiamo la versione corretta dell’articolo scusandoci, per l’errore, con i lettori e con l’autore del pezzo.

Domenica prossima la Chiesa celebra la solennità della Pentecoste. In questa particolare giornata, le confraternite e arciconfraternite della diocesi di Cagliari sono invitate a vivere un momento di comunione, preghiera e festa a Suelli, in occasione del Giubileo diocesano delle confraternite. Un evento significativo, che si colloca in un tempo liturgico denso di significato e che richiama, in particolare, la centralità dello Spirito Santo nella vita della Chiesa. Il ritrovo è previsto per le 17 nella parrocchia di Suelli. Seguirà, alle 18, la Messa solenne presieduta dall’Arcivescovo Giuseppe Baturi, alla quale i membri delle confraternite parteciperanno indossando l’abito tradizionale e portando con sé la croce distintiva, segno della propria appartenenza e della continuità di una fede vissuta e tramandata attraverso i secoli. Al termine della celebrazione eucaristica, si snoderà la tradizionale processione in onore di san Giorgio, patrono di Suelli, il cui culto è attestato sin dagli inizi del XIII secolo e ancora oggi profondamente radicato nella devozione popolare.

Nel rivolgersi alle confraternite durante la giornata loro dedicata il 5 maggio 2013, papa Francesco le definì «fucine di santità», sottolineando l’importanza del loro ruolo nel custodire e trasmettere una fede vissuta con semplicità, ma non per questo meno profonda. «Tanta gente – ricordava il Pontefice – ha vissuto con semplicità un rapporto intenso con il Signore, testimoniando così la fede nella vita quotidiana».

Nelle nostre comunità parrocchiali, le confraternite continuano ancora oggi a custodire e a promuovere le particolari espressioni della pietà popolare, che – come afferma il «Direttorio su pietà popolare e liturgia» – rappresenta «un vero tesoro del popolo di Dio», capace di manifestare «una sete di Dio che solo i semplici e i poveri possono conoscere», e di alimentare un rinnovato cammino di fede.

Nel segno della Pentecoste, questa giornata giubilare si presenta dunque come un’occasione preziosa per ravvivare il dono del Battesimo, per lasciarsi rinnovare dalla presenza dello Spirito e per riscoprire la missione propria di ogni confraternita: custodire la memoria viva della nostra fede, testimoniarla nell’esercizio della carità, e servire Dio e i fratelli nella vita concreta delle nostre comunità.

In questo orizzonte, il pellegrinaggio a Suelli si configura come un momento forte di grazia, un tempo di fraternità e condivisione, che rafforza i legami tra le diverse realtà confraternali della diocesi, manifestando con semplicità e profondità il volto di una Chiesa che cammina insieme, unita nella fede e docile all’azione dello Spirito Santo.


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