APPELLO PACE

Le realtà di ispirazione cristiana unite nella preghiera per la pace Appello delle aggregazioni laicali in risposta all’invito di Papa Leone XIV: Rosario per tutto ottobre e veglia a San Pietro l’11 ottobre. «Facciamo delle nostre diversità una ricchezza che ci accomuna»

foto https://www.vitatrentina.it/

Un invito forte e accorato, quello lanciato da Papa Leone XIV, che chiama l’intera Chiesa a intensificare la preghiera per la pace nel mondo. Un appello raccolto con convinzione dalle principali aggregazioni laicali cattoliche italiane, che rilanciano l’invito a ritrovarsi insieme in preghiera durante tutto il mese di ottobre, in particolare con la recita del Rosario e partecipando alla veglia del Giubileo della Spiritualità mariana, prevista per sabato 11 ottobre alle ore 18:00 in piazza San Pietro.

«Facciamo nostro l’invito del Santo Padre Leone XIV ad intensificare la preghiera per la pace, in modo particolare con la recita del Rosario durante tutto il mese di ottobre e partecipando tutti insieme alla veglia del Giubileo della Spiritualità mariana di sabato 11 ottobre alle ore 18:00 in piazza San Pietro, giorno in cui si ricorda l’anniversario dell’apertura del Concilio ecumenico Vaticano II», scrivono i rappresentanti delle associazioni in un documento congiunto.

Al centro della riflessione, il dramma della guerra e delle tante vittime innocenti che ogni giorno pagano il prezzo dei conflitti armati. «Il grido di dolore delle centinaia di migliaia di vittime innocenti della “terza guerra mondiale a pezzi” non ci lascia indifferenti», affermano. Di fronte a tanto dolore, l’impegno delle realtà ecclesiali non può mancare: «Sentiamo fratelli tutti coloro che soffrono a causa dei conflitti nel mondo e, insieme ai nostri Pastori, affermiamo che “vogliamo essere desti di fronte agli eventi della storia e critici di fronte a scelte che provocano morte e distruzione”».

Un invito che va oltre il singolo credente e coinvolge l’intera comunità ecclesiale. «Abbiamo sentito questo invito non solo come un appello rivolto a ciascuna delle nostre aggregazioni, ma soprattutto come un’esortazione a ritrovarci ancora una volta insieme, facendo delle nostre diversità una ricchezza che ci accomuna», ricordando l’esperienza vissuta lo scorso 22 settembre nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma.

L’appello, rivolto a tutte le chiese locali, vuole essere un momento di mobilitazione collettiva: «Invitandovi a ritrovarci tutti insieme nello stesso giorno nelle chiese locali, invitando tutti coloro che desiderano condividere questo significativo gesto di preghiera comunitaria». L’obiettivo è chiaro: «Unire la nostra voce nella preghiera e rinnovare l’amicizia e la cooperazione tra diverse aggregazioni, già a partire dall’organizzazione del momento di preghiera».

Al centro dell’iniziativa, la volontà di esprimere vicinanza concreta ai popoli che soffrono: «Che questo atto ci impegni ancora di più e nel profondo a condividere le sofferenze e le speranze dei nostri fratelli della Terra Santa, dell’Ucraina e di tutti i luoghi dove sono presenti conflitti e violenze».

Le aggregazioni si fanno inoltre portatrici di un messaggio chiaro rivolto alla società e alle istituzioni: «Vogliamo così raccogliere l’invito che papa Leone XIV ha fatto alla Chiesa italiana di impegnarci perché tutte le nostre comunità ecclesiali diventino sempre più “case della pace”, promuovendo occasioni di autentico dialogo, segni di fraternità e gesti di solidarietà con chi soffre a causa della violenza e del dramma della guerra».

È infine in preparazione anche un comune appello alle Istituzioni, che sarà reso noto nei prossimi giorni, per «ribadire il nostro comune impegno concreto per la pace».

A firmare il documento sono i rappresentanti di importanti realtà ecclesiali italiane:
Roberta Vincini e Francesco Scoppola (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani),
Emiliano Manfredonia (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani),
Giuseppe Notarstefano (Azione Cattolica Italiana),
Marco Impagliazzo (Comunità di Sant’Egidio),
Matteo Fadda (Comunità Papa Giovanni XXIII),
Davide Prosperi (Fraternità di Comunione e Liberazione),
Cristiana Formosa e Gabriele Bardo (Movimento dei Focolari Italia),
Alfonso Luzzi (Movimento Cristiano Lavoratori),
Luca Piras (Ordine Francescano Secolare),
Giuseppe Contaldo (Rinnovamento nello Spirito).

Un segnale forte, che vuole unire fede e impegno, comunità e preghiera, per costruire – insieme – sentieri di pace.


Scopri di più da Kalaritana Media

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.