
Ida Gasperini e Maria Grazia Olla, ospiti nei giorni scorsi a Radio Kalaritana
Dialogo intergenerazionale e ascolto reciproco sono alcuni dei temi centrali del “Decalogo del rispetto”, progetto educativo nato dalla collaborazione tra la Fidapa Cagliari e l’associazione Fiocco Bianco Argento presentato lo scorso venerdì nella sala consiliare del Comune di Cagliari.
Un’iniziativa che mette al centro i giovani, gli anziani e l’importanza di ritrovare radici comuni, come raccontato dalle promotrici del progetto Ida Gasperini, presidente Fidapa Cagliari e Maria Grazia Olla, presidente di Fiocco Bianco Argento, ospiti nei giorni scorsi a Radio Kalaritana.
«Il rispetto – ha sottolineato Ida Gasperini – parte dall’esempio. E non possiamo limitarci a chiederlo ai ragazzi: esso va praticato da tutti, ogni giorno, nelle famiglie, nelle scuole, sui social». Il Decalogo è frutto del lavoro svolto con gli studenti delle classi 2/3G dell’Istituto Comprensivo Giusy Devinu (plesso Francesco Alziator). «Esso – continua la Gasperini – è stato scritto a più mani dagli stessi ragazzi, guidati dalla professoressa Stefania Boy e con il supporto della psicologa Donatella Olla, che ha lavorato con loro sull’ascolto emotivo».
Il documento, ispirato simbolicamente ai Dieci Comandamenti, raccoglie dieci principi fondamentali per la convivenza civile: rispetto di sé e degli altri, rifiuto della violenza, uso consapevole dei social, tutela dell’ambiente e valorizzazione dell’esempio degli adulti. Il tutto parte dalla consapevolezza dell’importanza «del rispetto verso gli anziani – spiega Maria Grazia Olla – che possono offrire con la loro esperienza un punto di riferimento stabile per le nuove generazioni». Un legame che si è concretizzato durante la presentazione ufficiale, dove alcuni nonni hanno partecipato insieme ai nipoti alla consegna simbolica del Decalogo.
Il progetto, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Regionale, dal Sindaco di Cagliari e dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione, è solo all’inizio: «Vogliamo estenderlo ad altri istituti l’anno prossimo – ha dichiarato Gasperini – perché è dalle scuole che può nascere una società più giusta e consapevole».
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