
La Biblioteca Comunale di Meana Sardo rinnova il suo impegno a sostegno del giovane cinema sardo e, dopo il successo registrato a marzo, propone per dicembre tre serate di proiezioni dedicate ai nuovi linguaggi e alle storie dell’isola.
Un viaggio attraverso identità, attualità e pluralità di visioni che caratterizzano l’opera dei registi emergenti.
Il primo appuntamento è fissato per 10 dicembre e proporrà tre cortometraggi tra loro molto diversi: Amare ancora di Giuseppe Carrieri e Gonçalo Claro da Fonseca, intensa riflessione sulla violenza contro le donne; Il servo pastore non dorme di notte di Arianna Lodeserto, poetico itinerario nella Barbagia tra pastori e sogni; Fratelli di Matteo Manunta, una confessione familiare che rompe un lungo silenzio generazionale.
La seconda serata, in programma 12 dicembre, esplorerà tematiche contemporanee attraverso stili differenti: Come siamo diventati di Christiano Pahler, satira pungente sulle dinamiche condominiali; Island for rent di Elio Turno Arthemalle e Tore Cubeddu, storia distopica ambientata in una Sardegna post-apocalittica; S 62 di Niccolò Biressi, corto che indaga solitudine e incomunicabilità.
Il ciclo si chiuderà il 16 dicembre, con altre tre opere: S’Ozzastru di Carolina Melis, dedicato a un millenario simbolo di memoria collettiva; Mio babbo è superman di Giovanni Maria D’Angelo, critica sociale ambientata in un contesto scolastico di provincia; Shakespeare in smoke di Francesco Cocco, dove sogni e realtà si mescolano in una pausa sigaretta.
Le proiezioni, realizzate con la collaborazione dell’associazione culturale S’Andala, si terranno tutte presso Domo de Mòlinu, grazie al supporto del Comune di Meana Sardo.
Un’occasione per scoprire e valorizzare le nuove voci del panorama cinematografico sardo
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