SANITÀ

Medici di base in Sardegna: firmato l’accordo regionale Nuove indennità, incentivi per le zone disagiate e obbligo di sostituzioni per le Asl. Un passo avanti atteso da 15 anni, ma restano criticità

(fonte foto: www.unionesarda.it)

È stato firmato l’accordo integrativo regionale per i medici di base in Sardegna, a pochi mesi dalla tragica morte della dottoressa Maddalena Carta, sovraccarica di lavoro e costretta a turni estenuanti.

L’intesa prevede nuove indennità economiche, incentivi per le zone disagiate e, per la prima volta, l’obbligo per le Asl di garantire la sostituzione dei medici assenti. Secondo l’assessore alla sanità Armando Bartolazzi, si tratta di «un risultato importante, atteso da 15 anni, capace di migliorare le condizioni di lavoro e vita dei medici, rafforzando la medicina territoriale».

Tuttavia, restano irrisolte le criticità strutturali che da anni affliggono la sanità territoriale: il sovraccarico di pazienti per ciascun medico e l’impossibilità di assentarsi senza un sostituto continuano a rendere la professione difficile, soprattutto nelle zone interne dell’isola, dove molti ambulatori restano chiusi per mancanza di personale.

 


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