Diocesi

«Missionari di speranza fra le genti»: veglia di preghiera al SS. Redentore Appuntamento alle 20: la testimonianza di don Carlo Rotondo, «fidei donum»

La parrocchia SS. Redentore di Monserrato, ospita la Veglia missionaria diocesana, presieduta dall’arcivescovo, Giuseppe Baturi. Durante la serata è prevista la testimonianza di don Carlo Rotondo, sacerdote fidei donum in Tanzania.

«Il mio impegno in Tanzania – ha detto don Carlo ai microfoni di Radio Kalaritana – è iniziato a fine gennaio del 2022, quando i missionari della Consolata, con cui collaboro, hanno individuato la missione dove inviarmi: Pawaga, una vallata in piena di savana, ai piedi della montagna, vicino a un lago artificiale, Mtera. Le tribù con cui collaboro e con cui vivo sono i Wahehe, i Wasukuma, i Wagaga e i Masai».

«L’esperienza è a 360 gradi – prosegue – come tutte le quelle missionarie. La cosa più scontata è che faccio il prete, ma non è l’unica. Lavoro su tre tracce operative: salute, didattica e sport, in un contesto con 50.000 abitanti, tra Powaga centro e più 17 villaggi, in un’area vasta quanto mezza provincia di Cagliari, con più del 50% delle persone che hanno meno di 20 anni».

Il tema della Giornata missionaria mondiale, che si celebra domenica 19 ottobre, è «Missionari di speranza fra le genti».

Secondo padre Giampaolo Uras, direttore del Centro missionario diocesano «il tema è stato sviluppato dal Pontefice in immagini vive e concrete, come il suo solito. Parla di costruttori, artigiani di speranza, messaggeri e portatori di speranza, fino a parlare di gente di primavera, una bellissima espressione. Perché lo spirito ci guida a riaccendere la speranza in un mondo segnato da ombre oscure».

«Oggi – aggiunge – i popoli, i giovani, i bambini hanno estremo bisogno di speranza. Nel nostro mondo, tecnologicamente avanzato, molte persone vivono smarrimento, solitudine, assenza di senso. In altri luoghi, ad altre latitudini, guerre, povertà e miseria rendono la vita quotidiana dura e faticosa».

«Noi missionari – conclude il Direttore – siamo portatori e messaggeri di speranza tra le genti. Partiamo per riaccendere la speranza che viene dalla resurrezione di Gesù, il quale ha vinto la morte e il male per sempre».

Nel corso della Veglia è previsto il mandato missionario degli animatori parrocchiali, mentre domenica, nelle parrocchie, le offerte che verranno raccolte nel corso delle celebrazioni saranno destinate alle missioni.


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