Le indagini

Morte di Valeria Sollai, autopsia per chiarire il caso botulino La cuoca 62enne è stata stroncata dal botulino dopo la Fiesta Latina ed è la seconda vittima del batterio dopo Roberta Pitzalis

Il Policlinico di Monserrato

Sarà eseguita lunedì 25 agosto al Policlinico di Monserrato l’autopsia disposta dalla Procura di Cagliari per accertare le cause della morte di Valeria Sollai, 62 anni, cuoca originaria del capoluogo, deceduta dopo essere stata intossicata dal botulino.

La donna aveva consumato delle pietanze a base di guacamole durante la Fiesta Latina, tenutasi a fine luglio a Monserrato. Subito dopo erano comparsi i primi sintomi che l’avevano costretta al ricovero al Policlinico universitario, dove le sue condizioni erano state giudicate gravi. Nei giorni successivi si era registrata una stabilizzazione, ma il quadro clinico è peggiorato fino al decesso avvenuto ieri.

Sollai è la seconda vittima del batterio killer: lo scorso 8 agosto era morta Roberta Pitzalis, 38 anni, anch’essa colpita dall’intossicazione.

Le indagini della magistratura puntano a ricostruire con precisione la dinamica degli eventi e a verificare le responsabilità legate alla contaminazione.


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