
Monsignor Antioco Piseddu
Si è spento all’età di 88 anni monsignor Antioco Piseddu, vescovo emerito della diocesi di Lanusei.
«Mons. Piseddu – ha affermato l’arcivescovo Baturi – è stato un Pastore profondamente radicato nella storia e nella spiritualità della nostra terra. La sua vita è stata segnata da un amore profondo per la Chiesa, da una cultura solida e da una passione autentica per l’annuncio del Vangelo. Ha servito con dedizione la diocesi di Lanusei, lasciando un’impronta che continua a generare frutti. Le sue pubblicazioni su San Giorgio e le origini del cristianesimo in Sardegna testimoniano una fede pensata, capace di unire la ricerca storica alla dimensione pastorale. Lo ricordiamo con gratitudine e affetto – conclude – certi che il bene seminato continuerà a fiorire nella comunità che ha guidato con saggezza e umiltà».
BIOGRAFIA
Ordinato presbitero il 29 giugno 1960 dall’arcivescovo Paolo Botto per l’arcidiocesi di Cagliari. Ha svolto il suo ministero come viceparroco nella parrocchia di Sant’Ambrogio a Monserrato e come insegnante di Religione al Liceo Ginnasio “Siotto Pintor” di Cagliari. Tra il 1969 e il 1973 è stato segretario vescovile del cardinale Sebastiano Baggio, allora arcivescovo di Cagliari. Successivamente ha ricoperto l’incarico di parroco presidente della Collegiata di Sant’Anna, nel quartiere storico di Stampace a Cagliari.
Il 29 settembre 1981 è stato nominato vescovo della diocesi dell’Ogliastra, in seguito ridenominata diocesi di Lanusei. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale l’8 novembre dello stesso anno per imposizione delle mani del cardinale Sebastiano Baggio, con la partecipazione degli arcivescovi Paolo Carta e Pier Giuliano Tiddia. Il 29 novembre 1981 ha preso possesso della diocesi.
Durante il suo episcopato, ha fondato il Museo diocesano dell’Ogliastra, inaugurato il 1º maggio 1992. Il 17 settembre 2011 ha presentato la rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età, secondo quanto previsto dal canone 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico. La rinuncia è stata accolta il 31 gennaio 2014.
Il 10 settembre 2016 ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Suelli, in riconoscimento dei suoi studi su San Giorgio, primo vescovo della storica diocesi di Suelli. In quell’occasione era presente anche l’arcivescovo titolare di Suelli, Brian Udaigwe, in visita pastorale.
Mons. Piseddu è stato inoltre uno dei vescovi che, dopo la riforma liturgica, ha celebrato la messa tridentina: in particolare, una messa prelatizia il 13 settembre 2021 e una messa pontificale al faldistorio il 20 giugno dello stesso anno, entrambe precedute dall’amministrazione del sacramento della cresima.
Le pubblicazioni
Mons. Piseddu ha dedicato diversi studi alla storia ecclesiastica sarda, con particolare attenzione alle origini del cristianesimo nell’Isola e alla figura di San Giorgio di Suelli. Tra i suoi lavori si segnalano:
San Giorgio Vescovo di Suelli. Contributo per la storia della Chiesa in Sardegna (2000), considerato uno dei testi più autorevoli sul primo vescovo noto della Sardegna cristiana altomedievale.
Contributi a riviste e volumi diocesani dedicati alla memoria storica e spirituale delle comunità dell’Ogliastra.
Scritti pastorali, omelie e lettere pubblicate regolarmente negli anni del suo episcopato, molti dei quali custoditi presso l’archivio della Curia di Lanusei e il Museo diocesano da lui fondato.
La sua opera si distingue per il rigore storico e per l’intento pastorale di mantenere viva la memoria delle radici cristiane della Sardegna.
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