
È stata depositata agli atti la relazione dei consulenti nominati dalla giudice per le indagini preliminari di Cagliari, Ermengarda Ferrarese, sul duplice omicidio di Luigi Gulisano e Marisa Dessì, i coniugi di 79 e 82 anni trovati morti nella loro abitazione il 5 dicembre dello scorso anno.
Secondo i periti, i due sarebbero stati uccisi: uno per strangolamento, l’altro per soffocamento.
La Gip ha sciolto la riserva respingendo l’eccezione di inammissibilità sollevata l’11 settembre scorso dall’avvocato Luigi Sanna, difensore di Claudio Gulisano, figlio 44enne delle vittime e unico indagato per omicidio volontario.
La difesa sosteneva che i consulenti avessero utilizzato elementi estranei alle indagini, ma la giudice ha richiamato il Codice di procedura penale, che consente ai periti di acquisire informazioni anche al di fuori del fascicolo, purché restino circoscritte alla perizia.
Con l’ammissione della relazione, la giudice ha chiuso l’incidente probatorio.
Ora la parola passa alla Procura di Cagliari, che dovrà concludere le indagini preliminari.
Successivamente l’indagato riceverà l’avviso di chiusura e, con ogni probabilità, sarà avanzata la richiesta di rinvio a giudizio.
Secondo l’ipotesi accusatoria, Claudio Gulisano avrebbe assassinato i genitori per entrare in possesso di alcune proprietà di famiglia a Cagliari.
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