La conferenza stampa (foto Ansa)
Dopo due anni di latitanza, Sandro Arzu, 56 anni, originario di Arzana, è stato arrestato ieri a Cagliari dai carabinieri. L’uomo è ora accusato, insieme ad altre quattro persone, dell’omicidio di Beniamino Marongiu, 52 anni, avvenuto il 9 luglio 2024 nel paese ogliastrino.
La Procura di Lanusei ha illustrato oggi i dettagli dell’inchiesta che ha portato al fermo dei cinque sospettati, sottolineando come il movente sarebbe legato al traffico di droga e a contrasti tra gruppi criminali rivali operanti in Ogliastra.
Al momento dell’arresto, Arzu – già condannato per omicidio e narcotraffico – era in possesso di una pistola con matricola abrasa e munizioni, custodite in un marsupio. L’arma, secondo gli investigatori, potrebbe essere la stessa usata per uccidere Marongiu con nove colpi di pistola. Gli accertamenti balistici sono in corso.
«Si tratta ancora di un fermo, ma se sarà convalidato rappresenterà una svolta per fermare l’escalation criminale che ha destabilizzato il territorio», ha dichiarato il procuratore Rodolfo Sabelli, ringraziando i carabinieri per l’impegno e la sinergia tra le forze dell’ordine.
Il comandante provinciale Luigi Grasso ha evidenziato l’importanza dell’unione tra tecnologie avanzate e indagini tradizionali, come pedinamenti e osservazioni, che si sono rivelati decisivi per localizzare l’ex latitante.
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