
Gli effetti della bolla di calore (foto Ansa)
Un’ondata di calore di matrice sud tropicale sta investendo la Sardegna, rendendo le giornate afose e insopportabili. Secondo l’Ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu, il picco è atteso per domani: si prevedono massime in ulteriore aumento, con punte di 41 gradi nelle zone interne, in particolare nel Campidano centrale, nelle pianure del Nuorese e nel Goceano. La Protezione civile regionale ha già emesso un bollettino di allerta per le alte temperature, invitando la popolazione a prestare attenzione e limitare le attività all’aperto nelle ore centrali della giornata.
Nei giorni successivi si attende l’ingresso del maestrale, ma gli esperti avvertono che non porterà sollievo: le temperature resteranno elevate, anche se probabilmente senza raggiungere i picchi estremi previsti nelle prossime 24 ore. Anzi, il maestrale potrebbe attraversare masse d’aria già roventi, aggravando temporaneamente la sensazione di calore. Venerdì si prevede un’intensificazione delle brezze, in particolare sulla costa occidentale. La prossima settimana si preannuncia ancora bollente, con temperature comprese tra i 37 e i 38 gradi, segno che la bolla africana non accenna a cedere.
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