
La premiazione della settima edizione del Premio (foto Associazione Nino Carrus)
Un riconoscimento che intreccia memoria, impegno civile e visione del futuro. È arrivato alla sua ottava edizione il Premio Nino Carrus, promosso dall’Associazione Nino Carrus, nata per ricordare la figura dell’onorevole scomparso nel 2003 e per proseguire il suo impegno a favore della crescita e dello sviluppo delle aree interne della Sardegna.
Come ha ricordato la presidente Rosanna Carboni ai microfoni di Radio Kalaritana, Nino Carrus è stato «un uomo politico del nostro territorio, nato nel 1937, che ha attraversato tutti i livelli istituzionali, dal Consiglio comunale di Borore fino al Parlamento, dove fu relatore per due volte della legge finanziaria». Parallelamente all’attività politica, Carrus fu docente universitario e punto di riferimento per studenti e cittadini, che ancora oggi ne ricordano la dedizione e la profonda attenzione verso il bene comune.
Fondata da un gruppo di amici per portare avanti le sue battaglie, l’Associazione Nino Carrus è oggi un laboratorio permanente di riflessione e proposta. In oltre vent’anni di attività ha organizzato oltre 130 convegni e più di 350 relatori, affermandosi come punto di riferimento nel dibattito sullo sviluppo territoriale della Sardegna.
Tra le iniziative più rilevanti, il Premio Nino Carrus rappresenta il cuore dell’attività dell’associazione. Istituito nel 2011 (con la prima premiazione nel 2012), il concorso ha già assegnato 21 riconoscimenti a giovani studiosi e ricercatori impegnati nella valorizzazione delle aree interne.
Le novità dell’edizione 2025
L’ottava edizione introduce una significativa innovazione: la suddivisione in due sezioni tematiche.
- Sezione A, dedicata ai giovani fino ai 40 anni, invita a proporre progetti sul tema “Transizione digitale e intelligenza artificiale nelle aree interne della Sardegna: idee, progetti e opportunità per promuovere uguaglianza territoriale e benessere sociale”.
- Sezione B, rivolta agli studenti delle scuole superiori, affronta il tema “Futuro senza confini: intelligenza artificiale, nuove tecnologie e digitale per rilanciare lo sviluppo della Sardegna”.
«Abbiamo scelto questi argomenti – spiega Carboni – perché crediamo che le tecnologie emergenti, se utilizzate in modo consapevole, possano offrire nuove prospettive di sviluppo e di servizi alle aree interne, garantendo maggiore centralità e benessere sociale.»
Premi e modalità di partecipazione
Il monte premi complessivo è di 6.000 euro:
- Sezione A: 2.500 euro al primo classificato e 1.500 euro al secondo (Premio Comune di Borore);
- Sezione B: un premio unico di 2.000 euro.
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il 30 novembre 2025, esclusivamente online, seguendo le istruzioni pubblicate sul sito dell’Associazione o scrivendo all’indirizzo: premioninocarrus@gmail.com.
Con questa nuova edizione, l’Associazione Nino Carrus rinnova la propria missione: valorizzare le aree interne e promuovere una cultura dell’innovazione radicata nel territorio. Un ponte ideale tra la memoria di un uomo che ha dedicato la vita al bene comune e le nuove generazioni chiamate a costruire il futuro della Sardegna.
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