
La locandina dell’iniziativa Pane Per Gaza | Foto Avvenire
Non solo un incontro per discutere del rinnovo dei contratti nazionali e regionali nel settore agricolo e florovivaistico, ma anche l’opportunità di decidere e costruire insieme un’azione congiunta per sostenere gli sforzi di Medici Senza Frontiere, Emergency e del Patriarcato Latino di Gerusalemme nella lotta contro la fame a Gaza e nei Territori Palestinesi Occupati. A Paulilatino, Uila Uil, Fai Cisl e Flai Cgil hanno annunciato una propria iniziativa che mette al centro il presente e futuro delle popolazioni civili.
Le parole
A parlarne ai microfoni di Radio Kalaritana è stata Gaia Garau, segretaria regionale della Uila Uil. «Sappiamo tutti quanto sia grave quello che sta accadendo a Gaza in questo momento. Abbiamo un esercito che attacca una popolazione civile inerme e che utilizza lo strumento della fame come arma di guerra. La nostra vuole essere anche un’azione simbolica perché è un’azione stabilita a livello nazionale per far sì che i lavoratori, ma anche le aziende dell’agroalimentare e quindi tutto il settore agroalimentare italiano, contribuiscano al sostegno della popolazione».
La proposta dei sindacati è quella di donare simbolicamente il valore di un’ora del proprio lavoro al sostegno delle iniziative. «Abbiamo chiesto ai lavoratori di donare simbolicamente un’ora del loro lavoro anche se sappiamo quale possa essere la difficoltà in questo momento nel farlo. Pensiamo però che sia una cosa fondamentale dimostrare la propria solidarietà. Noi lo faremo come strutture territoriali: le nostre segreterie nazionali hanno già donato 30.000 euro e chiederemo poi alle aziende del settore di contribuire con un importo pari a quello che verseranno i lavoratori».
Scopri di più da Kalaritana Media
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.