Calcio Serie A

Pisacane: «Contro il Verona è terza finale di queste prime otto partite» Per una delle gare «fondamentali» restano fuori Radunovic, Pintus, Di Pardo, Mina e Deiola

Fabio Pisacane (Foto Cagliari Calcio)

«Per me è la terza finale di queste prime otto partite». Fabio Pisacane presenta così la sfida che domenica alle 15 vedrà il Cagliari impegnato al «Bentegodi» contro l’Hellas Verona.

Dalla sala stampa del Crai Sport Center, l’allenatore rossoblù ha ribadito l’importanza di una gara «fondamentale per il nostro mini-campionato», chiedendo alla squadra «furore, energia e attenzione ai dettagli».

Il tecnico dovrà ancora fare i conti con diverse assenze. «Radunovic, Pintus e Di Pardo restano fuori, così come Mina e Deiola – ha spiegato –. Yerry ha avuto un risentimento ai flessori, Alessandro un fastidio al quadricipite femorale. Meglio fermarli ora, per riaverli al cento per cento».

Pisacane non vuole però che le assenze diventino un alibi: «Non voglio mettere l’accento su chi manca, ma su chi giocherà. Se sottolineiamo sempre le defezioni, rischiamo di sminuire chi lavora dietro le quinte e scalpita per scendere in campo».

Sul piano tattico, il tecnico ha ribadito che le scelte dipendono anche dalle caratteristiche dell’avversario: «Ogni partita la prepariamo in base alle nostre risorse, ma anche a chi abbiamo davanti. Il Verona è una squadra collaudata, con concetti solidi e un allenatore confermato. Hanno l’Expected Goals più alto del campionato: producono tanto, ma concretizzano poco».

Un passaggio importante è stato dedicato alla mentalità: «Gli ultimi venti minuti contro il Bologna non mi sono piaciuti. Non ci rappresentano. Non posso accettare che il Cagliari perda furore o smetta di lottare. Perdere può capitare, ma non è ammissibile staccare la spina. Dobbiamo avere un’identità forte, che rispecchi la squadra e i suoi tifosi».

Pisacane ha poi toccato alcuni temi tecnici: «Non parlerei di un problema sui calci piazzati, ma di errori specifici nelle ultime gare. A Udine c’è stato un errore tecnico, col Bologna un triplo errore nei duelli diretti. Serve più attenzione».

Infine, una nota su Zé Pedro: «Parlo molto con lui, come con tutti i miei giocatori. Deve ancora ambientarsi, ma lo sta facendo bene. Serve fiducia, senza caricarlo di pressioni eccessive».

Domenica a Verona, dunque, una nuova «finale» per i rossoblù. «Andiamo con rispetto, ma anche con la voglia di costruire e non di temere», ha concluso Pisacane.


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