
Vigilia di campionato per il Cagliari, atteso domani pomeriggio alle 15 allo stadio Sinigaglia di Como.
Fabio Pisacane, in conferenza stampa, parla con la consueta schiettezza e apre con un pensiero speciale per Gigi Riva, nel giorno in cui il mito rossoblu avrebbe compiuto 81 anni.
«Con i suoi valori, il suo silenzio e la sua educazione ci ha insegnato come onorare il Cagliari e la Sardegna anche oltre il campo. Non è un giorno qualsiasi: mi auguro che il suo ricordo ci dia una spinta in più per omaggiarlo al meglio già da domani».
Il tecnico analizza il momento della squadra con realismo. «Tutte le partite sono difficili. Stiamo raccogliendo poco, soprattutto per demeriti nostri. Non mi piace cercare alibi: dobbiamo fare qualcosa in più, tutti, a partire da me. Recuperando alcuni giocatori si è visto un Cagliari diverso, ma serve continuità».
Sull’aspetto tattico, Pisacane non cambia rotta: «La base resta il 4-3-3 o il 4-3-2-1. Tanti di quelli visti a Roma potranno essere confermati dal primo minuto».
Quanto al Como, avversario di giornata, il tecnico dice. «È una squadra con un gioco collaudato, che cerca di dilatarti e colpire con attacchi diretti. Sta attraversando un buon momento, ha energia. Con Fabregas ci sentiamo spesso: sono felice di incontrarlo, abbiamo condiviso momenti importanti durante il Master».
Pisacane torna sulla prova di Roma e sui meccanismi di centrocampo. «Abbiamo fatto bene nel palleggio ma siamo calati nelle transizioni. Deiola è ancora fermo, speriamo di riaverlo dopo la sosta. Folorunsho può dare di più, lo sa anche lui. Contro il Sassuolo abbiamo fatto due passi indietro, contro la Lazio uno in avanti: serve il contributo di tutti».
Il mister elogia Elia Caprile, convocato in Nazionale maggiore. «Merita questa chiamata per talento e personalità. È uno di quelli che si sta caricando il gruppo sulle spalle. È serio, arriva per primo e va via per ultimo. La squadra è felice per lui, ma resta concentrato: speriamo che festeggi con una vittoria».
Spazio anche ai giovani e ai portieri. «Cavuoti è cresciuto qui, ha qualità e si sta inserendo bene. Avrà più spazio in futuro. Caprile è il primo portiere, Radunovic il secondo. Ciocci, dopo l’infortunio, ha perso un po’ di terreno ma gode della mia stima: può dire la sua».
4Su Prati, autore di un errore decisivo contro la Lazio, Pisacane mostra fiducia. «Ha fatto una partita ordinata, insieme a Gaetano ha avuto il pallino del gioco. L’errore? Meno lucidità in un momento topico, ma non lo condanno. Ha coraggio e personalità. Rende meglio accanto a compagni con caratteristiche diverse, è una questione di equilibrio».
«Domani – ha concluso – giocheremo con un centravanti. Questa squadra ha bisogno di un punto di riferimento offensivo: Borrelli, Kilicsoy o Pavoletti sono le opzioni. Abbiamo fatto un passo avanti a Roma, ma serve di più. Le buone prestazioni devono diventare punti. È il momento di reagire».
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