
Continua la mobilitazione dei quattro lavoratori dell’Eurallumina, che stanno trascorrendo la seconda notte consecutiva sul silo dell’impianto a 40 metri di altezza. La protesta, iniziata per chiedere chiarezza sulle risorse e sul futuro dello stabilimento, resta in corso a oltranza.
In una nota congiunta, Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Rsa Eurallumina hanno sottolineato come ieri sera non sia arrivata alcuna comunicazione relativa alla riunione del Csf, prevista per discutere la vertenza.
«Un silenzio che aumenta la tensione e la preoccupazione tra i lavoratori», scrivono i sindacati, aggiungendo che domani è previsto un incontro tra il ministro del Mef, Giancarlo Giorgetti, e la presidente della Regione, Alessandra Todde, sul tema delle entrate.
Le sigle sindacali chiedono alla presidente Todde di farsi promotrice delle rivendicazioni dei lavoratori, ricordando che la vertenza riguarda due aspetti fondamentali: la gestione transitoria delle risorse per garantire l’ordinaria amministrazione e lo sblocco dei fondi per il progetto di riavvio da 300 milioni di euro.
«La mobilitazione resta alta e continuerà a oltranza — sottolineano i sindacati —. Non si chiede assistenza, ma il rispetto di una norma e la possibilità di rilanciare un sito produttivo di grande valore, dove operano professionalità di alto livello».
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