Trasporti

Problemi sul volo Aeroitalia Cagliari-Linate, la Regione chiama in causa ENAC Chiesti chiarimenti all'Ente dopo il problema di pressurizzazione riscontrato su un volo operato dalla compagnia

Tanto spavento, rientrato solamente dopo diversi minuti, e ora la Regione chiede chiarimenti. Un problema di pressurizzazione si è verificato nel volo Cagliari-Linate di Aeroitalia, compagnia che opera in continuità territoriale dallo scalo di Elmas, partito alle 20.15 di ieri, martedì 10 giugno, dall’isola. A venti minuti dal decollo, le maschere d’ossigeno sono scese dalle cappelliere, facendo registrare il problema, rientrato successivamente alla scelta di scendere di quota presa dall’equipaggio. Il velivolo, mantenendo una quota più bassa per tutto il resto del viaggio è arrivato a destinazione, con i passeggeri che hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, ma l’episodio rischia di causare nuova tensione sul tema del trasporto aereo in Sardegna.

La richiesta di chiarimenti

L’assessorato regionale ai Trasporti, nella mattinata di oggi, ha deciso di rivolgersi alle autorità competenti per fare luce sulla problematica e richiedere gli approfondimenti del caso. «Pur non essendo la Regione il soggetto titolato a certificare l’idoneità tecnica di un velivolo o a pronunciarsi sulla sicurezza operativa di un volo – ha dichiarato l’assessora dei Trasporti Barbara Manca – abbiamo ritenuto doveroso contattare subito ENAC per chiedere i necessari approfondimenti sull’accaduto. Il nostro compito è quello di garantire che, al di là del singolo evento, vengano mantenuti i più alti standard di sicurezza nei collegamenti da e per la Sardegna». Un incontro è già stato fissato in settimana con i vertici dell’ENAC, ma non è escluso che successivamente si apra un tavolo anche con Aeroitalia, compagnia con cui la Regione negli ultimi tempi è arrivata anche al duro confronto su alcune modalità di gestione della continuità territoriale.

«L’episodio – conclude Manca – si è risolto senza conseguenze gravi, ma ciò non significa abbassare l’attenzione. È nostro dovere, in qualità di rappresentanti istituzionali, fare tutto il possibile per tutelare la sicurezza e la fiducia dei cittadini sardi che viaggiano, specie in un contesto insulare dove l’aereo rappresenta un servizio essenziale».


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