TAVOLA ROTONDA

Protezione civile, dieci anni del Centro funzionale decentrato Dal ricordo degli eventi estremi alla sfida della resilienza: il sistema regionale punta su competenze, dati condivisi e nuove sinergie tra scienza e istituzioni

La tavola rotonda di stamattina (foto Ufficio stampa Regione Sardegna)

Si è svolta oggi, nella sede regionale della Protezione civile, la tavola rotonda “Dieci anni del CFD – Tra passato, presente e prospettive future”, organizzata in occasione del decennale del Centro funzionale decentrato della Sardegna.

«Questa giornata ripercorre la storia del Centro Funzionale Decentrato. Ricordare è importante per ricordare i passi avanti fatti finora ma anche per riflettere sulle criticità affrontate e garantire così un futuro migliore rispetto a quanto già fatto. Questo il nostro obiettivo, fare sempre meglio. In questi 18 mesi di lavoro è con grande orgoglio che vedo la Protezione Civile regionale crescere ogni giorno e il Centro Funzionale Decentrato rappresenta sicuramente un modello di innovazione e sperimentazione. Sono sicura che da questa serata arriveranno nuovi spunti per essere sempre all’altezza delle situazioni che saremo chiamati ad affrontare».  Lo ha dichiarato l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, che ha aperto i lavori insieme al Direttore generale della Protezione Civile, Mauro Merella.

Tra gli eventi ricordati, particolare rilievo è stato dato all’alluvione di Sarno del 1998, che ha accelerato l’adozione di una normativa nazionale per la gestione del sistema di allertamento per il rischio idrogeologico e idraulico, portando all’attivazione del Centro Funzionale Centrale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico del Dipartimento di Protezione Civile, ampiamente illustrato dall’attuale direttore Giulio Fancello.

A livello regionale, sono stati ripercorsi alcuni tragici eventi, tra cui l’alluvione di Villagrande Strisaili del 2004, quella di Capoterra nel 2008, gli incendi del 2009 e l’alluvione “Cleopatra” del 2013, tutti avvenuti prima dell’attivazione operativa del Centro Funzionale Decentrato, avvenuta nel 2015.

La tavola rotonda ha dato ampio spazio a numerosi interventi di rappresentanti di enti, università, ordini professionali e attori del Sistema regionale di Protezione Civile. Il dibattito si è concentrato sulla necessità di rafforzare il dialogo tra scienza, istituzioni e territori, mettendo al centro il valore delle interconnessioni e della condivisione di dati e conoscenze.

Secondo il Direttore generale della Protezione Civile, Mauro Merella, «non si celebra solo un anniversario, ma un cammino fatto di relazioni, competenze e sfide condivise. Per il futuro del CFD sarà fondamentale l’impegno costante nel continuare a investire in competenze e formazione. Per questo, un ruolo fondamentale lo avrà la futura scuola di protezione civile, così come nuovi strumenti e relazioni per affrontare le sfide future del sistema regionale di protezione civile»


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