
Uno scorcio della zona di Punta Molentis interessata dal rogo
I nuovi sopralluoghi sul posto hanno portato alla certezza definitiva. Il rogo di Punta Molentis, che ha devastato una delle aree più belle di Villasimius domenica 27 luglio, è doloso. La scoperta del Corpo Forestale è avvenuta nel pomeriggio di ieri, martedì 29 luglio, giorno in cui nel comune del Sarrabus sono arrivati anche il pubblico ministero del Tribunale di Cagliari Andrea Vacca e il Procuratore capo Adolfo Sabelli.
Indagini
Un punto di innesco è stato trovato durante le operazioni del Corpo Forestale in una zona del promontorio che domina la spiaggia. Fondamentale, secondo quanto riportato da L’Unione Sarda, sarebbe stata la testimonianza di alcuni giovani che hanno per primi dato l’allarme e tentato invano di spegnere le prime fiamme salvo poi arrendersi agli effetti di un forte vento che ha fatto scatenare definitivamente il rogo. «È stato un rogo devastante – ha commentato il comandante del Corpo forestale Gianluca Cocco ai microfoni dell’Ansa -con una potenza di oltre mille gradi che ha fuso il metallo. Il fuoco ha camminato a una velocità enorme. Si sono rischiate vite. Grazie al corretto svolgimento del lavoro dei colleghi del Corpo forestale, dei vigili urbani, dei vigili del fuoco e di tutte le forze intervenute ha impedito che succedesse qualche cosa di grave». Le indagini di Carabinieri e Corpo Forestale proseguiranno nelle prossime ore, anche per verificare la presenza di altri punti di innesco e per capire come arrivare ai responsabili del rogo per cui è stato aperto un fascicolo per incendio boschivo doloso. Oltre a quanto accaduto a Villasimius, si lavora anche sull’incendio divampato a Villacidro, con il sopralluogo delle stesse autorità che è avvenuto subito dopo la visita nel Sarrabus.
Il tavolo
Intanto, sul fronte politico, l’assessorato all’Ambiente ha riunito a un tavolo tutti diversi attori coinvolti nella lotta agli incendi nell’isola. Presenti i prefetti di Cagliari e Nuoro e dei Viceprefetti di Sassari e Oristano, il comandante regionale dei Vigili del Fuoco, il comandante del Corpo Forestale, il direttore generale della Protezione Civile e il direttore generale dell’agenzia Forestas. La decisione è stata quella di attivare un tavolo tecnico che avrà l’obiettivo di tracciare nuove azioni per rafforzare il supporto alle attività di indagine per dare supporto al Corpo Forestale, oltre che valutare il coinvolgimento di ulteriori forze dell’ordine e reparti militari.
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