
Un uomo morto nel sassarese, due operai assaliti da uno sciame con uno dei due che ha avuto un shock anafilattico ma non sarebbe in pericolo di vita dopo essere stato stabilizzato. Nelle ultime ventiquattro ore sono stati diversi gli incontri ravvicinati con le vespe nelle campagne isolane.
Usini
Ieri, mercoledì 30 luglio, nel pomeriggio a Usini l’episodio più grave: un uomo di 40 anni è stato infatti punto da una vespa, che ha provocato uno shock anafilattico risultato fatale. Nonostante il tentativo di avvertire le persone presenti nelle case vicine e l’intervento dei medici del 118 dopo l’allarme lanciato, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Troppo grave la reazione, con i medici che hanno potuto constatare solo il decesso dell’uomo che, secondo una prima ricostruzione, soffriva di allergie.
Nurallao
Nella mattinata di oggi, invece, due operai impegnati nelle campagne di Nurallao per conto del Comune, nell’ambito del progetto Lavoras, sono stati aggrediti da uno sciame. Dopo aver spostato un masso, secondo quanto riferito da L’Unione Sarda, le vespe avrebbero attaccato i due operai pungendoli più volte. Uno dei due lavoratori ha avuto però uno shock anafilattico che ha rischiato di far precipitare la situazione. L’allarme lanciato tempestivamente e l’intervento del 118 ha evitato il peggio: l’operaio è stato stabilizzato e le condizioni sono migliorate. Un lavoro determinante a cui è seguito il trasferimento all’ospedale Brotzu.
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