MANIFESTAZIONE

Quartu Sant’Elena in marcia contro la violenza sulle donne Studenti e sportivi sfidano la pioggia per dire “No” ai femminicidi e ai soprusi

(foto Ufficio stampa Comune Quartu Sant’Elena)

Quartu Sant’Elena ha risposto in massa anche quest’anno alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nonostante la pioggia. La città ha visto sfilare giovani, cittadini e sportivi lungo le vie principali, da piazza XXVIII Aprile fino al Parco del Popolo Kurdo, luogo simbolo della lotta contro i femminicidi.

L’iniziativa, intitolata “Quartu in Marcia contro la Violenza: Diciamo No, Diciamo Mai Più!”, ha coinvolto principalmente studenti delle scuole cittadine, supportati da rappresentanti del mondo sportivo locale, tra cui Dalia Kaddari, Manuel Cappai, Mauro Serra, Massimo Piludu, Pierluca Tocco, Jessica Xaxa, Laura Frattaroli e Chiara Corongiu.

Il 25 novembre è un momento importante per riflettere sull’urgenza di contrastare ogni forma di violenza, educando fin dalla giovane età al rispetto, all’empatia e al consenso come pilastri fondamentali di ogni relazione. “La scuola può e deve essere il motore di una vera rivoluzione culturale – ha sottolineato l’Assessora alla Pubblica Istruzione e Politiche di Genere Cinzia Carta –. Oggi i ragazzi hanno camminato sotto la pioggia con grande forza di volontà, trasformando una giornata difficile in un momento ricco di significato. La partecipazione del mondo sportivo ha arricchito ulteriormente la manifestazione, dimostrando che la lotta contro la violenza di genere è responsabilità di tutti.”

Anche la Presidente della Commissione Pari Opportunità, Elisa Usalla, ha ricordato l’allarmante dato nazionale: “Dall’inizio del 2025, sono 85 le vittime di femminicidio in Italia, quasi tutte uccise dal partner o dall’ex-partner. Questa giornata serve a dare voce a chi non ce l’ha più e a rinnovare l’impegno collettivo per una società più consapevole e rispettosa.”

Il corteo ha attraversato le principali vie cittadine, tra cui via Vittorio Emanuele, piazza IV Novembre, via Fiume, via Polonia, via Cecoslovacchia e via Portogallo, per concludersi al Parco del Popolo Kurdo, dove il monumento contro i femminicidi fa da simbolo della memoria e dell’impegno della città. Qui studenti e studentesse hanno offerto letture, poesie e messaggi, accompagnati da una dimostrazione di ginnastica ritmica a cura della Ritmica 2000, promuovendo riflessione e sensibilizzazione sul ruolo della donna nella società.

Quartu Sant’Elena ha così trasformato la pioggia in un’occasione di impegno e partecipazione, confermando ancora una volta la volontà della comunità di opporsi alla violenza di genere e promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.


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