
Ancora qualche ora di voto e poi le urne verranno chiuse, sia per i referendum che per le comunali previste in Sardegna. Sono stati riaperti alle sette della mattina di oggi, lunedì 9 giugno, i seggi che rimarranno aperti sino alle 15. Dopo la prima giornata di votazioni, con il voto possibile dalle 7 alle 23, l’impressione è che potrebbe essere ancora una volta l’astensione il principale protagonista della tornata.
I dati
Astensione che soprattutto per i referendum rischia di essere costosa. Appare difficile il raggiungimento del quorum, fissato al 50%+1 degli aventi diritto. In Sardegna l’affluenza, alle 19 di ieri, era di appena il 13%, più bassa rispetto al dato nazionale che si è attestato al 22%. Sono cinque i quesiti per cui si vota, quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza. Sul fronte dei comuni, invece, il dato è risultato in parte differente. A Nuoro, unico comune dove sarebbe previsto il ballottaggio, alle 23 di ieri aveva votato il 43% degli aventi diritto. Si vota anche a Soleminis, Monastir, Luras. A Cardedu già nelle scorse ore è stato raggiunto il quorum necessario per l’elezione dell’unico candidato sindaco Marcello Vacca, mentre per Oniferi si attende ancora il raggiungimento della soglia fissata al 40% per il candidato Antonio Piras.
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