
La sigla del Patto di Buggerru | Foto Ansa
I sindacati confederali si uniscono ancora una volta. Ma dopo i sorrisi visti nel giorno della firma con la Regione del protocollo d’intesa per la sanità nell’isola, stavolta i rappresentanti dei lavoratori richiamano fortemente la Giunta. Perché nel documento della variazione di bilancio sotto analisi in Consiglio regionale – qui per leggere – mancherebbero i fondi per sostenere il Patto di Buggerru, siglato il 4 settembre del 2024 ma ancora oggi, denunciano Cisl, Cgil e Uil, senza l’adeguato sostegno.
Le posizioni
«L’urgenza di approvare l’assestamento di bilancio prima della pausa ferragostana, per poter così programmare la spendita delle risorse entro l’anno, è stata compresa dal sindacato – ha chiarito Pier Luigi Ledda, segretario regionale della Cisl – Meno lo sarebbe la mancanza di interventi certi e attesi per il lavoro, la sicurezza e la salute. La Cisl – ha proseguito – si attende da Giunta, maggioranza e dall’intero Consiglio una risposta all’emergenza – perché tale è – della sicurezza sul posto di lavoro, con l’accoglimento delle nostre proposte sulla formazione, sul rafforzamento degli Spresal, sulle premialita’ negli appalti a chi investe nella salute dei propri lavoratori».
Ancora più netta la segretaria generale della Uil isolana Fulvia Murru. «La mancata previsione, nell’assestamento di bilancio regionale, delle risorse necessarie per attuare il Patto di Buggerru è un grave segnale di disattenzione politica e istituzionale. Non si può evocare la centralità della sicurezza sul lavoro e poi sottrarre gli strumenti per garantirla – ha chiarito Murru – Le parole devono diventare fatti, le firme devono generare azioni. Alla Giunta Regionale chiediamo con forza di rimediare subito a questa grave dimenticanza. Serve un impegno concreto, visibile, tangibile. Perché sulla salute nei luoghi di lavoro non si arretra, si agisce».
Fermo sul tema anche il segretario generale della Cgil sarda Fausto Durante. «Si continua a ignorare un impegno sottoscritto fra le organizzazioni sindacali e la presidenza della Giunta quasi un anno fa – ha ammonito il sindacalista – L’articolo 5 del Patto di Buggerru prevedeva il finanziamento delle attività con risorse adeguate, a valenza triennale e da definire entro 60 giorni dalla firma. Se non fossero previste nell’assestamento ci si troverebbe quindi davanti a un impegno sottoscritto ma non mantenuto. Circostanza che – ha concluso Durante – solleverebbe il tema dell’esigibilità degli accordi siglati e, dunque, della qualità e del valore del confronto tra il governo regionale e le parti sociali. Confronto che deve vedere non solo annunci ma atti concreti».
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