Regione, via libera a variazione di bilancio e ai ristori per gli allevatori L'approvazione delle due leggi dopo una giornata intera di lavoro

Una corsa durata tutta la giornata, fino all’approvazione delle due norme che avevano tenuto impegnato il Consiglio regionale nell’ultima settimana di lavoro prima della chisura estiva degli uffici e dell’Aula. Nella serata di ieri, lunedì 11 agosto, sono state approvate la variazione di bilancio e la legge ad hoc per il sostegno al comparto dell’allevamento bovino colpito nell’isola dall’emergenza della dermatite nodulare contagiosa.

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Che le discussioni potessero prolungarsi per tutto l’arco della giornata era noto. Dopo il rinvio dei lavori all’inizio della nuova settimana e a seguito dell’incontro con le associazioni di categoria del mondo dell’allevamento di venerdì scorso, maggioranza e opposizione dovevano ancora trovare la quadra definitiva, soprattutto sul testo in grado di assicurare agli allevatori ristori e sostegno sicuro di fronte alle difficoltà. Oltre ai dodici milioni complessivi già previsti all’interno della variazione di bilancio, il Consiglio ha dato via libera a una proposta di legge di cui il primo firmatario è stato il consigliere di FdI Franco Mula. Un testo che dovrebbe assicurare altri 18 milioni di euro che saranno gestiti dall’Agenzia Laore e la cui spesa sarà monitorata da una unità di progetto che la Giunta sarà impegnata a istituire. Un punto d’incontro trovato tra le parti dopo diverso tempo di confronto e soprattutto di una mediazione portata avanti dal presidente del Consiglio regionale Comandini. Dopo aver trovato l’intesa dietro le quinte, il testo è stato approvato solo dopo la discussione accesa sulla variazione di bilancio. Con le scelte della maggioranza che sono state fortemente criticate dall’opposizione, che secondo diversi propri esponenti sarebbe stata inascoltata. Una opinione opposta a quella della Giunta: «Abbiamo deciso di offrire nuove opportunità, colmare disuguaglianze e rafforzare settori fondamentali per la nostra isola: dalla sanità alla scuola, dal lavoro all’ambiente, dai diritti alle comunità – ha affermato l’assessore regionale al Bilancio Giuseppe Meloni – Una variazione concreta, che risponde a urgenze che non possono aspettare».