Il verdetto

Rendiconto 2024 promosso, ma la Corte segnala ancora ritardi strutturali Il bilancio regionale è regolare, ma servono più rapidità e concretezza nell’attuazione degli investimenti

L’udienza alla Corte dei Conti (foto Ansa)

Il rendiconto generale 2024 della Regione Sardegna è stato parificato dalla Corte dei Conti, che ha certificato la regolarità dei conti ma ha richiamato l’attenzione su diverse criticità gestionali. In udienza pubblica, le sezioni riunite hanno riconosciuto il rispetto degli equilibri di bilancio e dei limiti di spesa, promuovendo i risultati conseguiti dall’amministrazione Todde. Tuttavia, restano carenze strutturali, come una programmazione unitaria debole e una capacità di spesa rallentata, che impattano negativamente su settori chiave come sanità, trasporti e istruzione.

Il risultato di amministrazione, pur positivo (oltre 3,7 miliardi), è in lieve calo rispetto al 2023, mentre la parte disponibile cresce sensibilmente, con oltre 755 milioni ora impegnabili. «Queste risorse – ha spiegato la presidente del collegio Donata Cabras – devono andare a colmare le principali criticità, come le liste d’attesa in sanità e i collegamenti interni».

La governatrice Todde ha accolto le osservazioni della Corte, sottolineando i segnali di miglioramento nella capacità di pagamento (ora all’89%) e nella spesa dei fondi comunitari. «Il vero passo avanti – ha detto – sarà rafforzare la programmazione e rendere operativi gli interventi già pianificati». Resta alta l’attenzione sul Pnrr, con il rischio concreto di perdere risorse a causa dei ritardi cronici nella messa a terra delle misure.


Scopri di più da Kalaritana Media

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.