Politica

Riordino edilizio in Sardegna: atteso il voto sul disegno legge In Aula 34 emendamenti. Scontro su soglia abitabilità: la Regione vuole mantenerla a 28 mq

L’aula del Consiglio regionale

Potrebbe arrivare all’approvazione già domani, o comunque all’inizio della prossima settimana, il disegno di legge regionale n. 83 sul riordino della normativa edilizia in Sardegna. Il testo, elaborato dalla Giunta, recepisce in parte le disposizioni del decreto «Salva casa» promosso dal ministro Matteo Salvini, ma con alcune importanti differenze. Dopo la chiusura della discussione generale e il via libera al passaggio agli articoli, oggi la commissione Governo del Territorio, presieduta da Roberto Li Gioi (M5S), ha esaminato gli emendamenti. Sono 34 quelli che approderanno domani in Aula, nella seduta convocata per le 10.

Il nodo principale dello scontro politico riguarda il mancato recepimento di alcune norme nazionali, in particolare quelle relative alle dimensioni minime degli alloggi. Il decreto governativo prevede una soglia abitabile minima di 20 metri quadri, ma il disegno di legge sardo fissa il limite a 28. La minoranza ha sollevato dubbi sulla costituzionalità del provvedimento, temendo una possibile impugnazione da parte del Governo. L’assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda, però, esclude questo scenario: «Non stiamo invadendo competenze statali, stiamo regolando le modalità di applicazione delle deroghe». Il provvedimento punta a fare chiarezza e uniformare le regole edilizie su tutto il territorio regionale, mantenendo però alcune specificità locali.


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