GIORNATA INTERNAZIONALE

Rosalba Castelli torna nel Sulcis con “Orme d’ombra” Un cammino di 1.200 km per sensibilizzare sulla violenza di genere e ricordare le vittime di femminicidio

(foto Ufficio stampa)

Rosalba Castelli torna nel Sulcis Iglesiente con il progetto “Orme d’ombra”, dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza di genere e alla promozione di una cultura del rispetto, con particolare attenzione alla memoria delle vittime di femminicidio.

Dopo aver percorso circa 1.200 km a piedi in 80 giorni, affrontando percorsi impervi e qualche tratto interrotto dal maltempo, Castelli sta ritornando dove tutto è iniziato lo scorso settembre. Nel corso del cammino ha incontrato 1.800 bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni, condividendo storie e riflessioni sul tema della violenza contro le donne.

Oggi a Carbonia, alle 9:30, l’incontro con gli studenti dell’Istituto Beccaria-Loi, e alle 11:30 quelli dell’Istituto Amaldi Gramsci, e un momento di riflessione in via Gisella Orrù, intitolata alla studentessa di 16 anni vittima di femminicidio nel 1989.

Alle 15, presso l’abbeveratoio di Cortoghiana Vecchia, si terrà l’iniziativa “Per non dimenticare Stefania Crobu”, con una camminata fino a Monte Lisau, luogo dell’omicidio, dove sarà posizionato un nastro rosso ricamato con il nome della vittima da Cristina Dessì di San Giovanni Suergiu. Parteciperà la famiglia Crobu, e il gruppo “Amiche di lana” Knit Cafè di Carbonia donerà un cuscino ricamato ai familiari di Stefania.

Alle 16:45, i partecipanti si riuniranno nella frazione di Bacu Abis, presso la panchina rossa dedicata a Stefania, per poi proseguire nella sede della circoscrizione in via Santa Barbara, dove le autorità locali interverranno sul tema del contrasto alla violenza di genere. Tra gli ospiti sono previsti il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, l’assessora alla Pubblica istruzione Antonietta Melas e il presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel. L’iniziativa è aperta a tutti i cittadini e sindaci del territorio. In caso di pioggia, l’evento si terrà interamente nella sede della circoscrizione.

Questa sera, alle 19, una fiaccolata attraverserà le vie di Iglesias fino al Monastero della Vergine del Buon Cammino.

Domani, 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, don Giorgio Fois celebrerà la Messa al monastero delle Clarisse alle 8:30. Subito dopo, Castelli si recherà a Domusnovas per un incontro con le scuole alle 11 e, alle 15, è previsto un evento pubblico in piazza Grazia Raccis.

La giornata si concluderà a Cagliari con un incontro in Consiglio comunale alle 16:30 con l’assessora alla Pubblica istruzione e pari opportunità Giulia Andreozzi e la presidente di Giulia Giornaliste Sardegna, Susi Ronchi. Alle 19 seguirà una manifestazione organizzata dall’associazione “Non una di meno Cagliari” per le vie del capoluogo.

«Tornare nel Sulcis e a Cagliari, nei giorni vicini alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, non è solo un passaggio del cammino: è un ritorno alle origini – ha dichiarato Rosalba Castelli – .Qui ho mosso i primi passi, conosciuto il Cammino Minerario di Santa Barbara e incontrato Macchia Adelante, il cane randagio che ha camminato con me per tre anni e che ora racconto ai bambini come simbolo di amore e libertà.

In quasi ottanta giorni ho incontrato 1.800 giovani e molte famiglie ferite dalla violenza. Stringere le loro mani, ascoltare le loro storie, portare un messaggio di vicinanza è diventato parte profonda di questo viaggio. Mani che ricamano, mani che consegnano nastri, passi che si moltiplicano, voci che si uniscono, cuori che si aprono. Così abbiamo ricordato Susanna Massidda, Gisella Orrù, Manuela Murgia, Stefania Crobu, Mirko Farci e le sorelline Carlotta e Daniela, Dina Dore, Maria Pina Sedda, Alina Cossu e Monica Moretti, Zdenka Krejcikova, Michela Fiori, Speranza Ponti, Orsola Serra, Cinzia Pinna, Ambra Dentamaro e molte altre vittime.

Tornare nel Sulcis e a Cagliari significa restituire alle comunità l’intensità di questo viaggio nella memoria, incontrare nuovamente le persone a cui ormai sono legata, e marciare insieme. Il cambiamento non è una possibilità, ma l’unica strada che dobbiamo percorrere».

Tutte le iniziative sono raccontate sul sito e sui social di Orme d’ombra.


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