
foto Cagliari today
Continua il dibattito sulla presenza della fabbrica RWM a Domusnovas, specializzata nella produzione di ordigni bellici.
La sindaca Isangela Mascia ai microfoni di Radio Kalaritana ha difeso il ruolo della fabbrica per la comunità locale. “Se la RWM dovesse chiudere – ha detto – la disoccupazione esploderebbe. Non esistono alternative immediate sul territorio. Nessuno è felice di produrre armi, ma dobbiamo fare i conti con la realtà. Chiudere non fermerebbe la guerra: la produzione si sposterebbe altrove”.
Mascia ha ricordato come lo stabilimento garantisca lavoro stabile a centinaia di famiglie. “Senza la fabbrica, tra le 200 e le 300 persone ogni giorno busserebbero alle porte dei servizi sociali. Questo non ce lo possiamo permettere”.
Il dibattito si è intensificato anche sul possibile raddoppio della fabbrica, attualmente in fase di valutazione regionale. La sindaca ha spiegato che le istituzioni stanno prendendo tempo per approfondire la questione, ma ha invitato a considerare anche la realtà locale. “Visitare la fabbrica e vedere con i propri occhi come funziona è diverso da valutare solo attraverso documenti e carte. La fabbrica esiste, crea dibattito, ma al momento non c’è una soluzione immediata”, ha sottolineato.
Il tema della riconversione industriale resta aperto ma complesso. La sindaca ha ribadito la necessità di trovare un equilibrio tra esigenze etiche e concretezza sociale ed economica.
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