
Alla trentasettesima edizione del Salone del Libro di Torino, l’appuntamento più importante per l’editoria e per lettori e lettrici, c’è anche la Sardegna. Lo stand è stato inaugurato nella giornata di ieri, giovedì 15 maggio, alla presenza dell’assessora regionale all’Istruzione Ilaria Portas.
La partenza
«Lebias», leggère, questo il titolo scelto con riferimento al tema dell’ultima edizione del Salone, «Le Parole leggère». Una scelta che guarda così anche all’identità dell’isola, in tema letterario e non solo. «Negli anni lo stand Sardegna è diventato un punto di riferimento – ha commentato l’assessora Ilaria Portas – Quest’anno, grazie alla collaborazione di tanti soggetti coinvolti, siamo riusciti a mettere insieme un programma di grande livello e qualità e già dal momento dell’inaugurazione stiamo raccogliendo i frutti di questa unità e di questo fare squadra. Celebriamo i tre personaggi illustri di cui ricorre l’anniversario dalla morte, Salvatore Satta, Emilio Lussu e Sergio Atzeni, e dei quali portiamo anche delle versioni cinematografiche partendo proprio dal film sulla vita di Lussu, delle loro opere negli eventi del Salone Off. La stessa immagine grafica che la Sardegna porta al Salone è un’opera di Jenny Atzeni, figlia del compianto Sergio».
L’editoria isolana
Un entusiasmo che nei giorni precedenti al festival, su Radio Kalaritana, era stato confermato dalla presidente di AES (Associazione Editori Sardi) Simonetta Castia. «La nostra associazione è presente al Salone del Libro dall’anno della sua fondazione, abbiamo voluto da sempre rivendicare il nostro ruolo come editori sardi per evidenziare il nostro valore e la nostra specificità all’interno di una manifestazione che è sempre più grande, sempre più nazional-popolare con tantissime sigle editoriali e tanti ospiti. Insieme alla Regione abbiamo scelto di ricordare autori e figure di spicco come Lussu, Satta e Atzeni. Ma il programma è estremamente fitto, articolato in circa 40 appuntamenti che non solo servono a tracciare un quadro della produzione letteraria isolana, ma anche a dare visibilità e spazio a tutte le case editrici che hanno aderito con le loro proposte. Proposte di ogni genere che si potranno trovare nel nostro spazio espositivo».
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