
La presentazione del progetto (foto Ansa)
Il sughero sardo entra nella sfida internazionale per l’Einstein Telescope, il progetto europeo di un innovativo osservatorio per la rilevazione delle onde gravitazionali, che potrebbe essere realizzato nella ex miniera di Sos Enattos a Lula, Nuoro. Se l’Italia vincerà la competizione contro il Limburg olandese, il telescopio utilizzerà materiali isolanti, tra cui il pregiato sughero isolante della Sardegna, per garantire condizioni ottimali al suo funzionamento.
La partecipazione della Sardegna non si limita al sughero: oltre 90 aziende, prevalentemente sarde, hanno aderito alla manifestazione di interesse promossa da Sardegna Ricerche, con proposte innovative che spaziano dall’intelligenza artificiale alla realtà virtuale, dal monitoraggio ambientale alla progettazione acustica delle infrastrutture sotterranee. Tra queste, imprese che valorizzano la tradizione mineraria isolana.
L’assessore alla Programmazione Giuseppe Meloni ha evidenziato l’ampia e diffusa partecipazione, soprattutto da Cagliari, Nuoro e Sassari, definendo il progetto come la base per un futuro tecnologico solido. Mara Mangia di Sardegna Ricerche ha sottolineato il valore del sapere tradizionale accostato alle nuove tecnologie, con un voucher da 4 milioni di euro per sostenere concretamente i piani delle aziende. Il connubio tra innovazione e patrimonio locale apre nuove prospettive per l’isola e il progetto Einstein Telescope.
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