
La presentazione del rendiconto Inps (foto Ansa)
Nel 2024 le entrate contributive in Sardegna hanno registrato un leggero incremento del 3,6% rispetto all’anno precedente, dato superiore alla media nazionale del 3,2%. È quanto emerge dal Rendiconto sociale Inps presentato oggi a Cagliari, alla presenza del presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza, Roberto Ghiselli.
I pensionati sardi risultano 507.557, di cui 243.231 uomini e 264.326 donne. I titolari di assegno sociale sono 35.627, mentre quelli di assegno di accompagnamento o pensione di invalidità civile sono 109.306. L’importo medio delle pensioni rimane inferiore alla media nazionale, e nel 2024 sono state liquidate 20.933 pensioni previdenziali, in lieve aumento rispetto al 2023. Le prestazioni assistenziali comprendono 13.581 indennità di accompagnamento e 4.060 prestazioni di invalidità civile.
Il numero di ispezioni Inps è salito da 116 a 188, nonostante una leggera riduzione degli ispettori impiegati (da 25 a 24), con nuove assunzioni previste entro fine anno. Migliorano i tempi di erogazione delle principali prestazioni, mentre le visite di invalidità civile presentano tempi medi di 258 giorni, superiori alla media nazionale di 125 giorni.
Tra gli ammortizzatori sociali, cresce la disoccupazione per cessazione rapporti di lavoro (127.032 domande), mentre diminuisce la Cassa integrazione (1.697.269 ore). La retribuzione media giornaliera è di 86,4 euro per gli uomini e 65,8 per le donne, entrambe inferiori alla media nazionale. Nel 2024 sono state accolte 28.767 domande di Assegno di inclusione e 7.049 domande di Sostegno per la formazione e il lavoro, mentre i recuperi crediti da aziende sono diminuiti da 122,5 a 114,9 milioni di euro.
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