
Alessandro Coni ed Efisio Solinas ospiti stamattina a Radio Kalaritana
Un sentiero da percorrere insieme, passo dopo passo. È questa l’immagine che meglio descrive “Sentieri di libertà”, il progetto di montagnaterapia che unisce salute mentale, territorio e comunità. Presentato lo scorso 29 agosto a Seulo, coinvolgerà quest’anno i comuni di Seulo e Ussassai, che hanno scelto di accogliere e camminare accanto a chi vive la fragilità psichica.
In studio, ai microfoni di Radio Kalaritana, il dottor Alessandro Coni, psichiatra e direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASL di Cagliari, ha raccontato l’essenza del progetto, nato come esperienza clinica e trasformatosi in un vero laboratorio culturale di salute mentale di comunità.
«La cura non può avvenire in contesti isolati – ha detto Coni -. Ha bisogno di comunità reali, di legami, di accoglienza. Camminare insieme, lungo sentieri antichi e carichi di storia, diventa un atto terapeutico, un modo per costruire una nuova comunità in cui tutti si sentano parte».
Accanto a lui, Efisio Solinas, presidente dell’associazione Andalas de Amistade e Trekking – composta da pazienti psichiatrici – ha raccontato l’origine e l’evoluzione dell’associazione: nata nel 2006 dalla passione condivisa per il trekking, oggi è una realtà fondamentale nel progetto, simbolo di come il cammino possa diventare percorso di emancipazione e riscoperta di sé.
«Camminare in amicizia, andalas de amistade – ha detto Solinas – significa abbattere muri invisibili: tra operatori, pazienti e cittadini. Qui siamo tutti persone in cammino, senza etichette».
Ma la vera forza del progetto risiede nell’incontro con i territori. Lo sottolineano con convinzione, oltre alla presidente nazionale della Società italiana di montagnaterapia (partner del progetto) Roberta Sabbion, anche i sindaci dei comuni coinvolti, intervenuti a Radio Kalaritana.
Francesco Usai, primo cittadino di Ussassai, ha parlato di un legame ormai profondo con i “ragazzi del progetto”: «Per noi non sono ospiti, sono amici. Con loro si cammina e si costruisce qualcosa che va oltre la terapia». A Seulo, i primi di ottobre – come spiegato dal sindaco Enrico Murgia – ci sarà un momento di incontro, con l’inaugurazione di un nuovo sentiero, dedicato a Franco Basaglia, agorà pubbliche e dibattiti aperti alla cittadinanza, con ospiti di rilievo come l’alpinista Fausto De Stefani e la psicanalista Vicky Quondamatteo, testimoni di esperienze straordinarie di impegno sociale e umano.
«La nostra è una libera comunità terapeutica – ha aggiunto Coni – fatta di operatori, pazienti, cittadini, volontari. Non esiste una distinzione netta. Esiste solo il percorso comune, la cura reciproca, il sentirsi parte di una comunità che accoglie, ascolta, cammina».
Il progetto è promosso da una rete di realtà: oltre alla Società Italiana di montagnaterapia, le ASL di Cagliari, Sanluri, Oristano, le amministrazioni locali e varie associazioni territoriali. Una rete che cresce, si rinnova e porta avanti visione diversa della cura, che passa dalla relazione, dal territorio, dall’incontro.
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